Calabria, Nesci interroga Governo su assunzioni sanità Chiesti controlli rigidi, chiarezza e rispetto assoluto della legge
«Ho chiesto al governo come verranno fatte le nuove assunzioni nella
sanità calabrese e ho chiesto controlli rigidi, chiarezza e rispetto
assoluto della legge, senza più raccomandazioni politiche e altre
ingiustizie che finora hanno caratterizzato l’amministrazione sanitaria
della Calabria». Lo annuncia la deputata M5s Dalila Nesci, con riferimento
a una sua specifica interrogazione, presenta oggi alla Camera e centrata
sulle prossime assunzioni con cui le aziende sanitarie e ospedaliere della
Calabria rimpiazzeranno parte del personale in pensione. «La questione
assunzioni – spiega la parlamentare M5s – è alla base di tutto, visto che
non c’è più personale negli ospedali. Nel 2008 la commissione ministeriale
Serra-Riccio rilevò un’illegalità profonda, diffusa e nociva nella sanità
regionale, che oggi la Calabria non può più permettersi. C’è bisogno di
qualità e sicurezza, poiché i reparti sono all’osso per i tagli che i
governi hanno disposto subendo la grande truffa dell’euro e delle banche.
Assumere medici, infermieri e oss su richiesta dei boss della politica
sarebbe una follia con effetti devastanti». «Intanto le strutture di pronto
soccorso – continua la parlamentare 5 stelle – stanno scoppiando. Se le
assunzioni non saranno rapide e legali, avremo presto guai irrimediabili.
Come ho visto nelle mie ispezioni dentro gli ospedali, la mancanza di
personale ha creato problemi enormi, aumentando i rischi e stressando i
sanitari». «Da oggi il governo sa – conclude Nesci – che sulle nuove
assunzioni nella sanità calabrese non potranno esserci violazioni di legge
o calci della politica, perché denunceremo tutto alla magistratura, che,
come dimostra Rimborsopoli, non sta a guardare».