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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 10 OTTOBRE 2024

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Calabria, Occhiuto, “Sanità torni a Regione, serve competenza contro illegalità” Una volta vinte le elezioni farò subito una battaglia - ne ho già parlato con il governo - affinché la sanità di questa Regione venga restituita ai calabresi. E la sentenza di ieri della Corte costituzionale ci spinge ulteriormente ad andare in questa direzione

Calabria, Occhiuto, “Sanità torni a Regione, serve competenza contro illegalità” Una volta vinte le elezioni farò subito una battaglia - ne ho già parlato con il governo - affinché la sanità di questa Regione venga restituita ai calabresi. E la sentenza di ieri della Corte costituzionale ci spinge ulteriormente ad andare in questa direzione

“Una volta vinte le elezioni farò subito una battaglia – ne ho già parlato con il governo – affinché la sanità di questa Regione venga restituita ai calabresi. E la sentenza di ieri della Corte costituzionale ci spinge ulteriormente ad andare in questa direzione”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, intervenendo alla “Magna Graecia Summer School”, una tre giorni di incontri e tavoli istituzionali organizzata dal coordinamento provinciale azzurro di Reggio Calabria.
“Ai calabresi non interessa se a governare la sanità è il presidente della Regione o un commissario, interessa che a governare la sanità sia qualcuno che abbia voglia e competenze per riformarla.
Il problema è che il governo nazionale negli ultimi 12 anni ha mandato come commissari ‘cani da guardia’ e non persone competenti: abbiamo avuto generali dei carabinieri e della guardia di finanza che dovevano organizzare ospedali e occuparsi di economia sanitaria.
Paolo Borsellino diceva che il modo migliore per fare favori alle mafie è quello di mettere nei posti di governo gente incompetente. Perché i poteri criminali hanno terreno fertile quando si trovano ad avere a che fare con interlocutori non credibili. Se, invece, si punta sulla qualità e sulla competenza, questo è il primo concreto modo per contrastare l’illegalità”.