Calabria, riunita Commissione contro la ‘ndrangheta Fatto il punto sullo stato di attuazione della legge regionale per contrastare il fenomeno
Nell’odierna seduta della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta in Calabria, presieduta dal consigliere Arturo Bova, è stato fatto il punto sullo stato di attuazione della legge regionale n. 9 del 2018 recante “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”. In apertura dei lavori – ai quali hanno fornito il loro contributo i consiglieri Arruzzolo, Nucera e Battaglia – il presidente Bova “ha ribadito la necessità di accelerare l’iter per impegnare entro il 31 dicembre i 682.500,00 € circa, destinati ad interventi per la legalità (in favore di vittime di mafia, di borse di studio per i giovani, etc), scongiurando la grave ipotesi di incorrere nella perdita di queste cospicue risorse”.
“La Giunta e i relativi Dipartimenti interessati – ha aggiunto – dovranno predisporre con urgenza gli atti propedeutici ed individuare all’interno dell’Amministrazione regionale figure che possano lavorare nell’ambito delle proprie competenze ed in maniera sinergica al raggiungimento dell’obiettivo”. In merito sono stati auditi: il prof. Francesco Russo, vice presidente della Giunta regionale e la dott.ssa Giovanna Melania Grasso (Dipartimento Presidenza – Settore Legalità e Sicurezza). Il vicepresidente Russo, da parte sua, “condividendo ed apprezzando la sensibilità dimostrata dal presidente Bova alla problematica dell’attuazione della prima legge anti ‘ndrangheta votata dalla Regione Calabria”, ha sottolineato “la necessità di affrontare l’aspetto organizzativo, delineando gli ambiti prioritari d’intervento e di individuare una task force, dando una strutturazione alla macchina amministrativa che dovrà supportare in maniera organica l’attuazione della legge”.
Per la dott.ssa Grasso “bisogna assolutamente portare avanti la legge anti ‘ndrangheta, essendo il fiore all’occhiello della Regione Calabria”. Sul piano operativo, ha precisato che “in primis, occorre l’approvazione di una deliberazione per la ripartizione delle competenze che stabilisca l’ambito d’intervento di ciascun Dipartimento”. Concludendo i lavori, il presidente Bova ha detto: “Ci terremo costantemente in contatto con gli uffici regionali preposti, al fine di contenere i tempi d’attuazione ed assicurando la piena operatività di una legge diretta a contrastare il fenomeno mafioso e corruttivo attraverso varie misure di prevenzione volte a favorire lo sviluppo della legalità e della cittadinanza responsabile”.