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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

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Calci, pugni e coltello per uccidere una donna di 30 anni, il tutto davanti ad una scuola elementare

Calci, pugni e coltello per uccidere una donna di 30 anni, il tutto davanti ad una scuola elementare

| Il 09, Nov 2011

S. Onofrio, Lucrezia Schiavone e la figlia Angela sono state arrestate per tentato omicidio


di Rosaria Marrella

Calci, pugni e coltello per uccidere una donna di 30 anni, il tutto davanti ad una scuola elementare 

S. Onofrio, Lucrezia Schiavone e la figlia Angela sono state arrestate per tentato omicidio

 

 

 

S. ONOFRIO – Scene incredibili quelle che si sono svolte questa mattina a pochi passi dalle scuole elementari di S. Onofrio. Erano da poco passate le 8 quando Lucrezia Schiavone, nota cittadina santonofrese di 42 anni, conosciuta soprattutto per le proprie vicende familiari, e la figlia Angela, di 31 anni, hanno aggredito, davanti a tutti A.G., concittadina trentenne. L’aggressione, cominciata non appena la donna è scesa dalla macchina in compagnia di alcuni parenti, è iniziata senza alcuna apparente provocazione. In pochi istanti la madre e figlia si sono avventate sulla malcapitata, con cui da tempo vi erano forti attriti, e dapprima l’hanno colpita con calci e pugni per poi scagliarle contro alcuni fendenti con un coltello che avevano portato con loro, forse già premeditando l’aggressione. La donna, colpita più volte alla schiena si è subito accasciata al suolo ed è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno assistito allibiti alla scena e che hanno provveduto a trasportarla presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Vibo Valentia, dove i sanitari le hanno dovuto ricucire la pelle con ben 20 punti di sutura giudicandola guaribile in non meno di 10 giorni salvo complicazioni. Le donne, subito dopo l’aggressione, si sono date immediatamente alla fuga per le strade limitrofe. In pochi minuti sul posto sono arrivati gli uomini della locale Stazione Carabinieri e del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che hanno avviato una vera e propria caccia per trovare le due donne. In meno di un’ora i militari dell’Arma hanno rintracciato la Schiavone mentre tentava di allontanarsi, insieme ad alcuni familiari, dal centro abitato di S. Onofrio in direzione di Vibo Valentia. Gli uomini dell’Arma hanno dapprima provveduto ad accompagnarla presso il presidio della Benemerita di S. Onofrio ed, al termine degli accertamenti sulla vicenda, l’hanno dichiarata in arresto con l’accusa di tentato omicidio in concorso. La figlia Angela risulta invece ancora irreperibile ed è attivamente ricercata dai militari della Benemerita. Grazie alla prontezza degli uomini dell’Arma, in poche decine di minuti, l’intera zona teatro della vicenda è stata letteralmente presidiata dai Carabinieri che sono riusciti prontamente ad identificare le autrici dell’insana ed assurda aggressione dandogli un nome ed un volto.

Rosaria Marrella