Calcio Lega Pro, ottimo punto in casa per la Reggina Contro la Juve Stabia finisce in parità
di Antonio Spina
La Reggina conquista un punto preziosissimo nella sfida contro la Juve Stabia valida per la nona giornata del campionato di serie C girone C. Gli amaranto giocano un ottimo secondo tempo mettendo in difficoltà i più quotati avversari scesi in Calabria con l’intento di portare a casa l’intera posta in palio. Con questo pareggio la Reggina respira un po’ dopo la pesante sconfitta contro il Francavilla di cinque giorni fà, mentre la Juve Stabia perde l’occasione di issarsi al primo posto in classifica vista la sconfitta in trasferta del Trapani contro la Cavese. Sicuramente un punto che fa crescere l’autostima per i ragazzi di Cevoli che stanno mostrando tanto carattere in un momento non certo facile per l’ormai arcinota inagibilità del Granillo. Quella al “Razza” di Vibo Valentia dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo perché i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo) l’ultima partita che la Reggina è stata costretta a giocare in campo neutro. Nella prossima sfida in programma l’11 Novembre contro la Paganese, l’esilio, pare debba conoscere la sua fine. Anche i sostenitori amaranto presenti in curva hanno ribadito la sofferenza per questa situazione esponendo ad inizio gara uno striscione che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni “ 3 MESI D’ESTATE PER LA MANUTENZIONE…BASTA GIOCARE CON LA NOSTRA PASSIONE “.
La partita, sin dai primissimi minuti, è agonisticamente piacevole con le vespe che iniziano in attacco con la chiara volontà di mettere sulla difensiva gli avversari. Prima del gol si contano due occasioni : la prima, al minuto 4, Canotto non riesce ad inquadrare la porta. Passano cinque minuti e Calò con un bolide di destro al volo centra una traversa incredibile. Reggina in bambola in questa fase del match che viene colpita al minuto 20. Carlini cerca tra le linee di servire Canotto ma tra i due s’inserisce Kirwan che interrompe tutto. La sfera capita tra i piedi di Mastrippolito che nel tentativo di rinviare lungo, in modo rocambolesco, colpisce la schiena del compagno di squadra Conson con la palla che, con una traiettoria incredibile, s’infila all’incrocio dei pali scavalcando l’incredulo Confente. Gli amaranto, stavolta, reagiscono allo svantaggio e prima di pervenire al pareggio con un colpo di testa di Solini, bravo a saltare più in alto di tutti, Sandomenico sciupa una palla-gol colossale mentre il difensore Solini, sempre di testa, manda la sfera di poco a lato. Il primo tempo finisce qui e squadre che vanno al riposo con il risultato di parità.
Il secondo tempo fa vedere una Reggina più convinta nel cercare la vittoria. Subito Tulissi spizzica la palla di testa che nel rimbalzo prende un effetto strano e, l’estremo difensore stabiese, per non correre rischi devia in calcio d’angolo. Capovolgimento di fronte e Juve Stabia vicina al sorpasso con Carlini che spara a botta sicura ma Solini s’immola e Conson completa l’opera spazzando lontano. Da questo momento la Reggina sale in cattedra, soprattutto nelle fasce, e le occasioni fioccano. Sandomenico supera il diretto avversario, entra in area e sfiora il palo da posizione defilatissima. Conson cerca di imitare il compagno di squadra ma trova sulla sua strada un Branduani in giornata di grazia. Cevoli getta nella mischia Viola e Franchini per scardinare la difesa campana ormai assediata dagli attacchi amaranto. Nel finale di gara Sandomenico cerca di sorprendere il portiere avversario con una punizione da oltre trenta metri, con la sfera, che a causa del forte vento, finisce fuori di un nulla. Da Vibo la Reggina esce con la consapevolezza che lo spirito giusto da impiegare nelle prossime gare è quello ammirato nel secondo tempo, fattore che ha permesso di fermare la Juve Stabia reduce da sei vittorie consecutive.