Calogero (Cgil): ” Non ci sono tutti i soldi per pagare i lavoratori Lsu/Lpu”
redazione | Il 07, Dic 2010
Calogero (Cgil): " Non ci sono tutti i soldi per pagare i lavoratori Lsu/Lpu"
La Cgil” La Regione Calabria esce allo scoperto non hanno i soldi delle spettanze per il mese di dicembre”
GIOIA TAURO-Preoccupa sapere ormai ufficialmente che a dicembre inoltrato non vi sono tutte le risorse necessarie per il pagamento delle spettanze degli lsu lpu. Finalmente la regione calabria, malgrado le richieste di questo sindacato che da mesi avanza, esce allo scoperto! Viene ufficializzato che lintegrazione regionale lsu lpu per il mese di dicembre non è stata erogata e , non si conosce quando ciò potrà avvenire. Il rischio è che questo Natale i precari della pubblica amministrazione non ricevano i soldi spettanti. In merito poi alla proroga delle convenzioni per il 2011 non si è chiarito limpegno politico di questa giunta che, a voce del presidente, spesso considera questi lavoratori assistiti e non degni di attenzioni da parte della giunta regionale. Il presidente infatti imputa responsabilità agli enti utilizzatori e non a scelte del governo nazionali che, lo sappiamo, esse si, non permettono di procedere alla contrattualizzazione dei precari . E assurdo sapere che mentre per regioni come Campania e Sicilia si fanno degli sforzi per ottenere aiuti per questi lavoratori-disoccupati, la Calabria non si occupa minimamente di questa cosa. La Calabria è purtroppo ancora una volta per questo Governo, una regione di serie B! La cgil ritiene al contrario non rinunciabile e non discutibile le questioni di copertura dei progetti, ne per lanno in corso, ne per il prossimo. Considerando in modo chiaro che i diritti quesiti siano irrinunciabili e non trattabili. Crediamo piuttosto che limpegno sul futuro di questi lavoratori deve essere chiarito, con un impegno chiaro e forte. Lincontro del 9 dicembre con lassessore Stillitani dovrà chiarire se i nostri governanti hanno lobiettivo di risolòvere la vertenza, restituendo dignità a questi uomini e donne che mantengono i servizi nei vari enti. Dovrà emergere definitivamente limpegno sulle somme necessarie e la proroga dei progetti. Il mondo del precariato calabrese ha bisogno di una attenzione particolare, una politica che inneschi occupazione e sviluppo e non bacini vecchi e nuovi, che vivano nellincertezza continua e nella elargizione di un favore, creando clientele. Il lavoro è per noi un diritto irrinunciabile.