Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cambio al vertice del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro

Cambio al vertice del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro

| Il 30, Gen 2013

Al posto di Stefano Dodaro, il primo febbraio si insedierà il vice questore aggiunto Angelo Morabito, proveniente dalla questura di Caserta

Cambio al vertice del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro

Al posto di Stefano Dodaro, il primo febbraio si insedierà il vice questore aggiunto Angelo Morabito, proveniente dalla questura di Caserta

 

 

Nella giornata del 1° febbraio, si insedierà alla dirigenza del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, proveniente dalla Questura di Caserta, il Vice Questore Aggiunto dr. Angelo MORABITO, in sostituzione del dr. Stefano DODARO, trasferito presso la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia.

Il dr. MORABITO, entrato nell’Amministrazione della P.S. nel gennaio 1996, con destinazione Questura di Nuoro, ha poi ricoperto diversi incarichi, quali quelli di Dirigente del Commissariato di P.S. di Gavoi (NU), di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico presso la Questura di Crotone, per poi essere destinato all’incarico di Vice Dirigente della Squadra Mobile ed assumerne la dirigenza nel 2005.

Nel 2010, è stato destinato alla Questura di Caserta quale Dirigente della Squadra Mobile, distinguendosi nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, rappresentata dal noto clan dei CASALESI.

Nella sua lunga esperienza nella Squadra Mobile ha assicurato anche alla giustizia numerosi latitanti di spicco della criminalità organizzata, quali ZAGARIA Michele, CATERINI Mario e MANFREDI Pasquale, decapitando anche le cosche crotonesi, attraverso l’arresto dei numerosi capi e, tra questi, il presunto scissionista Pantaleone RUSSELLI, già condannato per l’omicidio del boss Luca Megna.

Per i delicati incarichi ricoperti, il dr. MORABITO è divenuto esperto nelle indagini contro la criminalità organizzata, sia ‘ndrangheta che camorra, distinguendosi anche nell’attività di contrasto alla criminalità extracomunitaria dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed alla tratta di esseri umani, in particolare, in occasione dei numerosi sbarchi di clandestini avvenuti sulle coste calabresi.