Camera: Berlusconi in aula a fine mese «Riferirà sulla situazione politica»
redazione | Il 08, Set 2010
Posto alla conferenza dei capigruppo l’incompatibilità del presidente Fini, che replica: «Non è questa la sede»
Camera: Berlusconi in aula a fine mese «Riferirà sulla situazione politica»
Posto alla conferenza dei capigruppo l’incompatibilità del presidente Fini, che replica: «Non è questa la sede»
ROMA – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferirà in Aula alla Camera a fine settembre sulla situazione politica. Lo ha reso noto il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. Non è ancora chiaro se, al termine dell’intervento del premier, ci sarà un voto. Cicchitto ha detto che non ci sarà una mozione, ma probabilmente una risoluzione che riassumerà l’intervento di Berlusconi.
FINI – Cicchitto ha inoltre detto che è stato posto alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio il tema dell’incompatibilità del presidente dell’Assemblea, Gianfranco Fini, in quanto non più considerato dal Pdl «super partes». Immediata la replica di Fini: «Ne prendo atto, non è una questione relativa a compiti e funzioni della conferenza dei capigruppo, per questo non considero necessario dare alcuna risposta in questa sede».
COMMENTI – Il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, ha dato un giudizio positivo sul fatto che ci sia «un passaggio parlamentare» sulla situazione politica del Pdl. Anche Il presidente dei deputati finiani, Italo Bocchino, ha definito «una splendida occasione» l’intervento di Berlusconi a Montecitorio: «Noi potremo dimostrare la nostra coerenza alla maggioranza e il nostro sostegno al governo». Sull’ipotesi che il premier possa chiedere le dimissioni di Fini da presidente della Camera, Bocchino ha aggiunto: «Sarebbe un vulnus gravissimo. E non sarebbe costituzionalmente possibile». Intanto in una nota congiunta i finiani Andrea Ronchi, ministro per le Politiche europee, Adolfo Urso, vice ministro allo Sviluppo economico, e il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli hanno comunicato che non parteciperanno «all’odierna riunione dell’ufficio di presidenza per una ragione di stile, di opportunità e di merito in quanto resta irrisolta la questione politica determinatasi nella riunione dell’ufficio di presidenza del Pdl del 29 luglio scorso, presa con il nostro voto contrario. Ribadiamo altresì la nostra piena lealtà e fiducia nei confronti del governo e del patto preso con gli elettori».