Camera di commercio vicino a imprenditori intimiditi “Le tristi pagine di cronaca di questi ultimi giorni restituiscono purtroppo l’immagine di un territorio nel quale la libertà degli operatori economici continua ad essere gravemente condizionata da una penetrante cappa criminale”
La Camera di Commercio di Reggio Calabria esprime la propria
vicinanza e solidarietà nei confronti degli imprenditori, reggini e
calabresi, vittime di azioni criminali e inquietanti intimidazioni. “Le tristi
pagine di cronaca di questi ultimi giorni restituiscono purtroppo
l’immagine di un territorio nel quale la libertà degli operatori economici
continua ad essere gravemente condizionata da una penetrante cappa
criminale”, dichiara il Dr. Antonino Tramontana, Presidente della
Camera di Commercio di Reggio Calabria. “Il pensiero, in particolare,
non può non essere rivolto agli imprenditori e giovani aspiranti
imprenditori che vedono le porte del proprio futuro chiuse da una
sovrastante e diffusa struttura criminale che, nel soffocare il presente,
comprime inevitabilmente anche il futuro. Un futuro che invece questo
territorio merita pienamente e che darebbe il giusto riconoscimento ai
talenti, alle risorse e al patrimonio complessivo, materiale e immateriale,
che esso rappresenta. Un futuro che può essere realizzato anche con
percorsi sinergici di valorizzazione dei principi di legalità attraverso
progettualità condivise tra istituzioni e soggetti pubblici e privati. Voglio
ricordare – continua il Presidente – le dichiarazioni rese dal Dott.
Federico Cafiero De Raho, Procuratore della Repubblica di Reggio
Calabria, in occasione dell’evento sulla “Rete per la legalità”, progetto
promosso dall’Ente camerale, con numerose associazioni e istituti
scolastici, che ha visto centinaia giovani fattivamente coinvolti in
iniziative di sensibilizzazione sul valore della legalità. In occasione
dell’esposizione dei risultati del nostro progetto – che nel corso dell’anno
sarà replicato – il Procuratore ha evidenziato la necessità di riattivare
“un circuito della legalità” anche attraverso strumenti di sostegno
economico verso gli imprenditori che hanno il coraggio di denunciare e
ribellarsi alle azioni di estorsione e intimidazione. In particolare, il
Procuratore – ricorda il Dr. Tramontana – rese queste dichiarazioni che
meritano di essere citate: “Cerchiamo noi di creare un circuito nel quale
è la ndrangheta ad essere isolata. Non è sufficiente procedere con
arresti, sequestri e confische, occorre molto di più, occorre la
consapevolezza da parte di tutti che tenendoci forte tra le mani,
riusciamo a creare uno di quei “girotondi” che ci fanno sentire l’uno
legato all’altro, nel quale l’uno riesce ad avere forza dall’altro. Vorrei che
tutti partecipassero a questo “girotondo della legalità” che consenta
finalmente di cambiare la Calabria e restituire a tutti la propria libertà e
così anche la ndrangheta sarebbe costretta a piegare la testa, ad
inginocchiarsi davanti a un circuito di questo tipo e non sarà più in grado
di operare con violenza e intimidazioni. Proiettiamoci verso un futuro di
libertà”.