Campana, no al trasferimento del centro anziani Chiarello: "Impedire lo spopolamento dell'entroterra. Ci batteremo anche per i lavoratori"
CAMPANA (CS) – NO al trasferimento del centro diurno per anziani. La RSA RIZZO rimanga a CAMPANA. Per un piccolo centro dell’entroterra, già fortemente penalizzato dalla carenza di servizi, una simile sottrazione rappresenterebbe una seria minaccia. Il territorio si batta per la tutela dei lavoratori e contro l’inevitabile spopolamento. È, questo, l’appello che il Sindaco Agostino CHIARELLO, rivolge alla Regione Calabria e all’ASP affinchè, quanto appreso dalla stampa, non si tramuti in realtà: il trasferimento della struttura sanitaria-assistenziale a Cassano all’Ionio. Gli amministratori della RSA – dichiara CHIARELLO – sono stati più volte invitati, ma senza risultato, a confrontarsi in Comune sia sulle possibili migliorie da apportare al servizio, sia sui debiti pregressi che l’Ente avanzava dalla stessa. Non possiamo che considerare come deprecabile – aggiunge – il comportamento della RIZZO che, non solo, decide dall’oggi al domani di andare via da CAMPANA, ma, cosa più grave di non renderne partecipe l’Amministrazione Comunale che – sottolinea – si è sempre mostrata disponibile. Il Primo Cittadino lamenta di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte del management della RSA RIZZO circa l’intenzione di abbandonare la sede dell’ex ospedale, sita dietro la piazza di S. Antonio. CHIARELLO interpreta, inoltre, come una caduta di stile e bon ton istituzionale il comportamento del collega di Cassano Gianni PAPASSO che, incontrato più volte nelle varie riunioni tra Sindaci, non ha mai fatto cenno della richiesta ricevuta, e sull’autorizzazione data, poi, ad ospitare la struttura presso l’ex FERROHOTEL. L’Amministrazione Comunale di Campana, centro ultra-periferico con una presenza di over 65 che si aggira intorno al 30% della popolazione, intraprenderà ogni azione utile ad impedire il trasferimento del centro diurno per anziani, per tutelare i lavoratori della struttura ed evitare che altre famiglie abbandonino il paese. Dal punto di vista legale non è possibile trasferire una struttura simile da un’area interna ad una costiera, meglio servita da infrastrutture e servizi.