Campisi riconfermato alla guida regionale di Acli Terra Le sue parole dopo il rinnovo delle cariche: "Saremo un pilastro di proposta per le politiche agricole del nostro Sud
La rielezione di Campisi è giunta al termine del congresso regionale svoltosi a Lamezia Terme, nel corso del quale sono state rinnovate tutte le cariche.
“Acli Terra – ha dichiarato Campisi – sarà un pilastro di proposta per le politiche agricole del nostro Sud. Le Acli Terra rappresenteranno un sentiero per la crescita pulita che porta alla casa comune”. Da qui la volontà di “riportare le Acli Terra alla tradizione e alla storia fondativa, per superare il graduale abbandono dei valori che stanno da sempre nel rapporto con la terra, con i luoghi e la gente che vuole ritornare ad abitare quanto ha lasciato, perché trascinata dalla rincorsa a un benessere che si sta sgretolando, rivelandosi tenaglia e freno del futuro, dentro una società scivolosa e magmatica”.
Questo, specie se si considera che “ci sono luoghi di rappresentanza dove bisogna chiedere qualità ambientale, tecnologie, qualità dei beni agroalimentari e sviluppo locale come identità del prodotto. La nostra scelta è per la tutela della qualità e del prodotto che va in direzione della crescita e dello sviluppo locale. Che deve generare occupazione. Quella occupazione che ha in sé figure professionali che sappiano misurare le difficoltà del territorio e indicare soluzioni per i molti e per il bene comune”.
Particolarmente seguita, nel corso del congresso regionale, è stata la relazione di Adolfo Rossi, esperto in processi di internazionalizzazione sul posizionamento delle esportazioni regionali calabresi, che, con la dirigenza Acli Terra, ha concordato azioni concrete di intervento da implementare, già a partire dalle prossime settimane: fornire, ad esempio, alle Piccole medie imprese (Pmi) informazioni adeguate e facilmente accessibili sulle modalità per estendere la loro attività all’stero con la creazione di uno sportello Acli per l’internazionalizzazione; istituire un coordinamento con altre associazioni per contribuire alla creazione di una “cabina di regia” per l’internazionalizzazione a scala regionale; favorire la “logica di filiera” che veda come fattori chiave di competizione l’accesso all’innovazione e una forte integrazione a valle con gli anelli che presidiano i mercati, anche localizzati fuori regione con la proposta di elaborare un “progetto pilota per l’internazionalizzazione”.
Questi i membri del consiglio regionale di Acli Terra: Giuseppe Campisi (Catanzaro); Francesco Silvaggio (Vibo Valentia); Pierino Fallico, Carmelo Campolo, Santina Bruno (Cosenza); Giovanni Moscato, Claudio Romanò, Giuseppe Varsanti, Francesco Zavaglia, Enrico Caracciolo, Antonio Porcino (Reggio Calabria); Tommaso Pupa, Giuseppe Amato, Michele Rodi, Katiuscia Lupia, Maria Bresci (Crotone). All’interno del Consiglio è stata eletta anche la presidenza regionale, che è così composta: Giuseppe Campisi (presidente); Tommaso Pupa (vice presidente vicario); Giovanni Moscato, Claudio Romanò, Pierino Fallico, Francesco Silvaggio (componenti di presidenza).