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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Canada, pericolo salmonellosi nei meloni Lo segnala l'Ufficio federale della sicurezza alimentare canadese

Canada, pericolo salmonellosi nei meloni Lo segnala l'Ufficio federale della sicurezza alimentare canadese
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Il melone, succoso frutto in queste ore sta diventando un incubo per numerosi canadesi,
preoccupati che possa essere fonte di alcuni focolai di salmonellosi. L’allarme
arriva dalla Canadian Food Inspection Agency (CFIA) che ha appena avviato un’inchiesta
al riguardo in collaborazione con la FDA (Food and Drug Administration) statunitense
oltre che i funzionari sanitari locali. In particolare la FreshPoint Vancouver,
Ltd. ha richiamato dal mercato una particolare produzione di melone cantalupo prodotto
dalla Del Monte e Sysco, a causa di una possibile contaminazione con Salmonella typhimurium.
E’ stata avviata anche un’inchiesta di conferma e comprensione che si promette
essere rapidissima, per evitare che l’epidemia di salmonella si diffonda ulteriormente.
Nel frattempo è stata avviata anche una campagna informativa che illustra al meglio
i sintomi della salmonellosi. Attualmente si stanno ancora verificando i luoghi in
cui è stato spedito il melone oltre le province di Alberta, British Columbia e Manitoba.
La CFIA allerta i consumatori: se si è acquistato un melone cantalupo occorre chiederne
al rivenditore di controllare la provenienza. Nell’eventualità peggiore, il melone
va buttato e non consumato: il lavaggio o il taglio della buccia, evidenzia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” non risolve l’infezione.
Anche se il caso di salmonellosi in questione riguarda il Canada, è sempre buona
norma rinfrescarsi la memoria con quelli che sono i sintomi della patologia, comunque
ben nota anche in Italia e legata al consumo di numerosi alimenti. Sono febbre, diarrea
e dolori addominali che si sviluppano dopo 12-72 ore dal contagio ecco i sintomi.
La malattia dura al massimo una settimana e nella maggior parte dei casi non occorre
una terapia specifica. Tuttavia in alcune persone la diarrea ed i dolori sono talmente
violenti da costringere il paziente ad un ricovero in ospedale. Senza escludere i
casi in cui l’infezione dall’intestino si diffonde nel sangue ed in altri organi.
Particolarmente a rischio in tal senso sono i bambini, di età inferiore ai 5 anni,
ma anche le persone anziane e quelle con un sistema immunitario compromesso. Per
loro, ai primi sintomi è sempre importante un controllo approfondito per una rapida
diagnosi.