Candidature al comune e alla provincia di Reggio Calabria, regna il caos
redazione | Il 26, Mar 2011
L’analisi della situazione attuale
di NINO BIXIO
Candidature al comune e alla provincia di Reggio Calabria, regna il caos
L’analisi della situazione attuale
di Nino Bixio
PDL
La scelta di Berlusconi di accontentare sia Nino Foti che Peppe Scopelliti, candidando Arena (amico del Governatore) al Comune e Raffa (amico del coordinatore provinciale) alla Provincia, non è altro che la sconfitta del presidente della Regione Calabria. Perchè una decisione del genere poteva essere presa in una provincia diversa da quella di Reggio. Scopelliti nella sua roccaforte viene messo in discussione niente meno che dai vertici del Pdl nazionale. Gigi Fedele, incassato il colpo, parte al contrattacco facendo pesare i numeri ed il sostegno dei consiglieri regionali e provinciali tranne uno, ossia Nucera, che in maniera ironica viene definito dallo stesso Fedele uno che non nega a nessuno un comunicato o un’interrogazione. Sembra chiaro a tutti che senza un accordo preventivo con gli amici di Scopelliti la partita alla Provincia per il centro destra è persa. Dunque rischia di tornare in alto mare la decisione del Pdl nazionale sulla candidatura di Raffa. Diversamente non si capisce come, il sindaco facente funzione di Reggio Calabria, possa ottenere il consenso di gran parte del suo partito. Si tratta di un partita di sopravvivenza in attesa che si chiariscano del tutto le indagini giudiziarie in corso. Difficile che il presidente Scopelliti molli la presa in questo momento di difficoltà ad un acerrimo nemico politico.
CENTRO SINISTRA
Al centro sinistra regna la bufera più assoluta. Le riunioni notturne si susseguono ma l’accordo stenta ad arrivare. Sel ha preso coscienza della sua forza, è forte di un accordo preventivo con Idv (ramo Giordano –Tromba), Verdi ed altri gruppuscoli. Chiede l’azzeramento e propone Nucera, il proprio coordinatore, alla guida della Provincia ed Enzo Tromba invece alla guida del comune di Reggio Calabria. Il Pd si trova spiazzato, debole nelle sue decisioni dovute alla divisione dei mesi precedenti. Nei fatti è stata messa in discussione la riconferma del presidente della provincia Morabito. Discorso a parte merita Massimo Canale, che ormai da mesi si trova in campagna elettorale con il sostegno di Rifondazione comunista e dell’opinione pubblica reggina. La sua appare una candidatura in grado di attrarre pezzi di elettorato non appartenenti alla sinistra tradizionale. Canale attrae più di qualsiasi altro candidato del centro sinistra. La pausa di riflessione imposta dalla riunione Idv di lunedi, dovuta alle divisioni interne al partito di Di Pietro, diventa salutare per calmare i bollori agli appartenenti dell’intera coalizione.
TERZO POLO
In questo momento ha tutto da guadagnare Pasquale Tripodi. Dopo il commissariamento dell’Udc nazionale ha capito che in quel partito non ha futuro. O si consegna a Scopelliti o non metterà piede all’interno dell’Udc. Le voci reggine lo danno vicino ad Api. Possiamo dire che cambia pochissimo sapere quale casacca indossa il consigliere regionale, la stragrande maggioranza dei voti infatti appartengono al medico consigliere regionale reggino. Via spediti al progetto ”Terzo Polo” con Pietro Fuda candidato alla Provincia, l’uomo politico sidernese, uno dei pochi in grado di mobilitare trasversalmente tutti gli schieramenti politici. Api, Tripodi, Bova e compagni, Pietro Fuda aspettano la diatriba del centro destra e del centro sinistra per imbarcare gli scontenti. Nei prossimi giorni capiremo di più, oggi regna ancorail caos ed il gioco ad incastro tra comune di Reggio Calabria e la presidenza della Provincia la fa da padrona.
redazione@approdonews.it