“Cantiere Calabria successo per settore agroalimentare” Lo dichiara Nicodemo Oliverio (Pd)
Il successo in termini di partecipazione, veramente elevata, e soprattutto di qualità, notevolissima, della prima giornata di “Cantiere Calabria”, voluta dal Presidente della Regione, Mario Oliverio, è un successo per il mondo dell’agroalimentare calabrese, ma è un successo per tutta la regione, sempre più protagonista attiva nello scenario nazionale. Oggi, presso l’università della Calabria, è stato acceso un faro su questa terra, su ciò che è stato fatto e su quello che resta ancora da nazionali e locali delle istituzioni, delle associazioni di categoria e delle realtà aziendali.
Con 1,7 miliardi di euro di valore aggiunto agricolo, la Calabria fornisce un contributo rilevante al settore primario nazionale. L’incidenza del valore aggiunto agricolo su quello complessivo della regione è del 5,9% a fronte di una media nazionale del 2,2%. La produzione di olio calabrese rappresenta più di un quarto del valore della produzione nazionale, segue, per importanza, quella di arance, e, in particolare di clementine, e del vino. In questi anni sono stati numerosi i progressi raggiunti in termini di qualità e di ammodernamento dei processi produttivi.
La Calabria è la seconda regione per superficie coltivata con metodo biologico e la sola che ha bandito del tutto l’utilizzo del glifosato. Le produzioni di qualità certificata sono aumentate soprattutto nel settore vitivinicolo, dove molte aziende hanno investito nella fase di trasformazione del prodotto, realizzando una cantina propria, o ampliando cantine esistenti. Occorre ora consolidare e ampliare questo processo: l’agricoltura della Calabria deve puntare sulla qualità e sul valore aggiunto che è in grado di offrire la prima trasformazione.
L’eccessiva frammentazione della superficie agricola deve essere contrastata con l’utilizzo di strumenti di aggregazione in grado di creare economie di scala e le necessarie sinergie negli investimenti. La ricerca deve essere portata nei campi e messa a disposizione delle aziende; solo quelle sufficientemente meccanizzate e strutturate attraverso le nuove tecnologie riusciranno ad affrontare i cambiamenti climatici in atto e ad essere competitive. Nell’emergenza, occorre aiutare gli agricoltori in difficoltà studiando secondo quali modalità provare a ristrutturare i debiti pregressi.
La giornata di oggi è stata la prima di una lunga e importante verifica che si concluderà sabato. Una verifica su quanto è stato finora fatto e su quanto sarà necessario fare. L’impegno assunto oggi dal Ministro Martina di dare il via a un piano agrumicolo capace di rilanciare il comparto è una dimostrazione che l’incontro ha già dato i suoi primi frutti operativi.