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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Capitale Italiana del libro a Taurianova, le altre quattro città finaliste stanno valutando se fare ricorso contro la scelta del Ministero Dopo le polemiche dei giorni scorsi per l'anticipazione del sottosegretario leghista, non si placano le polemiche in merito all'esito del concorso nazionale

Capitale Italiana del libro a Taurianova, le altre quattro città finaliste stanno valutando se fare ricorso contro la scelta del Ministero Dopo le polemiche dei giorni scorsi per l'anticipazione del sottosegretario leghista, non si placano le polemiche in merito all'esito del concorso nazionale

L’altro ieri e città finaliste, Grottaferrata, San Mauro Pascoli, Tito e Trapani, esprimono perplessità e sollevano interrogativi sulla regolarità del concorso, dato che la notizia sembra essere trapelata prima dell’ufficialità ministeriale.
Accusavano “La mancanza di chiarezza solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione. Le città finaliste chiedono una pronta e trasparente comunicazione da parte del Ministero della Cultura per garantire l’integrità del concorso.
In attesa di informazioni ufficiali, le città finaliste confidano nella correttezza e nell’imparzialità del ministero, affinché il concorso proceda in modo trasparente e giusto per tutte le comunità coinvolte”.
I Comuni di Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito – che erano in lizza per la designazione a Capitale italiana del libro 2024 – stanno valutando se fare ricorso contro la scelta fatta dalla giuria del ministero della Cultura che ha premiato Taurianova. Lo ha detto all’ANSA il sindaco di Tito (Potenza), Graziano Scavone.