Capo Colonna, si aprono spiragli per salvare il Parco Archeologico I parlamentari del M5S annunciano: "Franceschini esaminerà rimodulazioni al progetto. Piccola ma importante vittoria"
«Non possiamo affatto ritenerci soddisfatti, perché il Ministero accetta
che una colata di cemento ricopra importanti reperti storici». Lo
dichiarano i parlamentari M5s Paolo Parentela, Dalila Nesci, Federica Dieni
e Nicola Morra, in seguito alla risposta dei Beni culturali a
un’interrogazione sui discussi lavori previsti al parco archeologico di
Capo Colonna (Crotone). «Ieri – aggiungono i Cinque Stelle – abbiamo
inviato una lettera al ministro Franceschini, chiedendo un incontro con gli
archeologi di comitati e associazioni che con precise osservazioni tecniche
avviarono la protesta sul caso. Oggi il sottosegreterio Barracciu ci ha
dato conferma che l’incontro richiesto avverrà a breve e che con le
associazioni e i comitati si esamineranno eventuali rimodulazioni al
progetto. Si tratta di un piccolo ma importante risultato parlamentare del
Movimento cinque stelle, anche per il cambio di atteggiamento del
sottosegretario rispetto a quanto dettoci di recente in Senato».
Parentela, Nesci, Morra e Dieni concludono: «I lavori al parco archeologico
non proseguiranno, se non verrà nominata la nuova soprintendenza
archeologica della Calabria. Dunque c’è ancora tempo per convincere il
governo a non seppellire sotto il cemento i reperti di Capo Colonna».