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Carabiniere ucciso da un ladro in fuga, calabrese condannato a 30 in appello

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Il fatto risale al 2009, quando Rocco Varanzano travolse e uccise il militare che gli aveva imposto l’alt in provincia di Foligno. L’uomo era alla guida di un’autovettura rubata e ha sempre negato di avere voluto uccidere il militare. Il padre della vittima: «Nessuna sentenza ci darà indietro nostro figlio»

Carabiniere ucciso da un ladro in fuga, calabrese condannato a 30 in appello

Il fatto risale al 2009, quando Rocco Varanzano travolse e uccise il militare che gli aveva imposto l’alt in provincia di Foligno. L’uomo era alla guida di un’autovettura rubata e ha sempre negato di avere voluto uccidere il militare. Il padre della vittima: «Nessuna sentenza ci darà indietro nostro figlio»

 

 

CATANZARO – Confermata in secondo grado la condanna a 30 anni di reclusione per Rocco Varanzano, il calabrese 44enne accusato di omicidio volontario per avere travolto e ucciso con un’auto rubata il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci impegnato, nell’ottobre del 2009, a un posto di blocco sulle montagne del folignate. I giudici della Corte d’assise d’appello di Perugia hanno emesso la sentenza dopo due ore di camera di consiglio. Accogliendo così la richiesta della procura generale. In primo grado l’imputato è stato processato con il rito abbreviato. Varanzano, tuttora detenuto nel carcere di Terni, ha sempre negato di aver voluto uccidere il sottufficiale dell’Arma. Oggi ha assistito alla lettura della sentenza a suo carico.

«Nessuna sentenza ci darà indietro nostro figlio» ha detto il padre del carabiniere Dario Angelucci. «Siamo comunque soddisfatti – ha aggiunto – per la conferma della condanna. D’altronde abbiamo sempre creduto nella giustizia».