Carabinieri impegnati nel contrasto furti energia elettrica Ecco i risultati operativi nel 2015 nel Reggino
Il costante controllo del territorio assicurato h24 dalle pattuglie della Compagnia di Reggio Calabria ha permesso di addivenire, nell’anno appena concluso, anche ad importanti risultati nell’ambito del contrasto al fenomeno sempre in voga dei furti di energia elettrica.
Infatti, i militari delle 13 Stazioni dipendenti dalla Compagnia, supportati dai tecnici dell’Enel S.p.a., nel corso di numerosi servizi tesi alla prevenzione e repressione di tali reati hanno ottenuto i seguenti risultati nei trascorsi 365 giorni del 2015:
- 20 soggetti arrestati per i reati di furto aggravato di energia elettrica. Si tratta per il 90% di titolari di attività commerciali, al cui interno, all’atto dell’intervento da parte dei militari, veniva riscontrata la presenza di allacci abusivi alla rete elettrica in grado di ridurre i consumi, in alcuni casi, del 97%. Tutti gli arresti eseguiti dalle Stazioni dipendenti sono stati successivamente convalidati dall’Autorità Giudiziaria in sede di giudizio direttissimo;
- oltre 50 soggetti denunciati in stato di libertà per violazioni medesimo tipo, effettuato anche attraverso il posizionamento di un magnete sul contatore elettrico, commesse in private abitazioni, ovvero con danni di lieve entità;
- oltre 3 milioni e mezzo di KWH ricostruiti quale somma complessiva erogata indebitamente dai responsabili delle violazioni (approssimativamente 0,20 centesimi di euro ogni kilowatt/ora).
Il modus operandi di chi commette tale tipologia di reati si potrebbe definire identico nella sostanza ma differente nelle forme. Infatti, l’appropriazione illecita avviene o con l’allaccio abusivo alla rete elettrica bypassando a monte il contatore mediante utilizzo di un cavo volante oppure mediante collegamento al contatore intestato al vicino di casa o attraverso il ripristino abusivo dell’allacciamento distaccato per morosità. Altro metodo è quello dell’utilizzo di grosse calamite la cui funzione, una volta appoggiate sul contatore, è quella di sfasarne le funzioni in modo tale da far registrare consumi nettamente inferiori a quelli reali.