Rossano e Corigliano affondano nel fango. Ci sono migliaia di sfollati e i danni sono incalcolabili. Intere famiglie che perdono tutto e aziende cancellate dalla furia dell’alluvione. In queste ore le Istituzioni, indistintamente, sono impegnate per ristabilire un minimo di ripresa della quotidianità alle popolazioni colpite. E poi ci sono gli altri…
E mentre centinaia e centinaia di volontari si riversano nella sibaritide ad aiutare le forze dell’ordine e i cittadini a spalare fango e detriti, mentre c’è una gara di solidarietà per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite da una tragedia di tale portata, c’è chi sorprendentemente riesce a produrre note stampa con il tentativo maldestro di individuare responsabilità per quello che è accaduto. Certo, si dovrà necessariamente andare alla ricerca delle cause e delle responsabilità di ciò che è accaduto nella sibaritide, ma nel momento del dramma mi sarei aspettato un tenore diverso nelle dichiarazioni di noti esponenti politici, già esponenti
istituzionali di lunghissimo corso, di primissimo piano della nostra Calabria.
Leggere in queste ore l’attacco al Governo regionale da parte del vice coordinatore regionale di Forza Italia, rattrista e amareggia. Non tanto in alcuni passaggi sulle prospettive, quanto nell’uso disinvolto della stampa ad orologeria. Le polemiche politiche sulla pelle dei cittadini e sulle loro sofferenze sono quanto di più triste si possa leggere nelle cronache della stampa attuale. Certo, gli esempi “salviniani” stanno facendo scuola e attecchiscono in ambienti politici che evidentemente
soffrono la mancanza di ruolo politico e, per questo, tentano di ergersi a moralisti della domenica dimenticando di essere stati fino a ieri al timone delle istituzioni di ogni ordine e grado.
Fino a ieri, appunto. Perché si può rappresentare la cittadinanza fino a quando a farsi carico delle scelte non siano richiamati i cittadini stessi che, stia serena l’ex Assessore, ex consigliere comunale, ex assessore provinciale, ex Presidente della provincia ed ex candidata a Presidente della Regione, nessuno dimentica le eroiche gesta di una stagione politica che richiederebbe maggiore cautela e, soprattutto, il più grande dei silenzi.

Vitaliano Caracciolo – PD CATANZARO