Caravona: «Amianto d’annata a Marano Marchesato» Il commissario cittadino di Alleanza Calabrese, in una nota, denuncia la presenza di eternit abbandonato in pieno centro
E’ da oltre 6 anni che questo serbatoio di eternit giace accanto alla fontana di via del Santuario a causa all’indebita azione di qualche furbetto incivile. Nonostante le tante sollecitazioni fatte sia alla precedente amministrazione che a quella attuale, nessuno ha mai preso provvedimenti, in barba al Dlgs 257/1992.
Pensare che Marano Marchesato, da qualche tempo a questa parte, e’ divenuta una fucina di associazioni ecologiste e culturali.
Teniamo a sottolineare che la nostra segnalazione, nei confronti della giunta comunale allargata, visto l’impalpabile silenzio della minoranza che segue la regola del “chi tace acconsente”, a nome del movimento politico Alleanza Calabrese che rappresentiamo nell’ambito maranese, ha come solo il fine di proteggere il nostro territorio e i nostri concittadini. Considerando la pericolosità di questa ingombrante ed inquinante presenza ne chiediamo l’immediata rimozione assieme a quella del responsabile ambiente nominato dall’attuale amministrazione. D’altro canto, le problematiche territoriali di Marano Marchesato non si limitano soltanto alla esistenza di questo rifiuto tossico ma anche ad altre situazioni incresciose e scomode come la mancanza d’acqua dai rubinetti che viene erogata a fasce orarie. E pensare che siamo un paese ricco di sorgive. Tra le risposte ricevute in merito c’è la seguente e preceduta da una scrollata di spalle di spalle: -:”Le vasche sono vuote. Saremo vigili sul progetto approvato che vedrà il ripristino delle fontane e delle sorgenti ricadenti nel comune per un importo di oltre 157 mila euro.
Se poi analizziamo la situazione delle strutture scolastiche, il tutto diventa melodrammatico con parecchi pseudo-struzzi che nascondono in modo disarmante la testa sotto la sabbia. Dopo la chiusura per inidoneita’ della struttura di via Curcio, gli alunni sono costretti a vivere, le ore di didattica, in spazi angusti, ed in particolare i ragazzi delle scuole medie di Via Leopardi, istituto scolastico ricavato nelle stanze di un piccolo ex poliambulatorio. Anche qui le risposte ricevute i merito sono state del tipo: – “Il 60% delle scuole italiane sono così…” .
Mai nessuna giunta ha pensato, negli anni, alla ricerca di un sito per creare un polo scolastico degno di tale nome.
Queste situazioni ormai e durano da troppo tempo, e trovano la risoluzione solo “a parole” e solo nel periodo pre-elettorale, dove a candidarsi sono sempre i soliti soggetti, o figli, nipoti di discendenza diretta, che con ampi giri di valzer cambiano casacca repentinamente.
La scena politica di Marano Marchesato, salvo alcune eccezioni sono sempre loro a monopolizzarla.
Anzi Marano è un paese, dove, a dire il vero, il significato della politica ha tante interpretazioni eccetto quella corretta.
Ci si domanda se cambiare si può… No. Cambiare si deve.Il Commissario
Vincenzo Caravona