Carcere Vibo, Mangialavori: «Rafforzare sicurezza agenti» "Il ministro Bonafede, anziché attaccare la magistratura, si occupi del suo dicastero"
«Il ministro Bonafede, anziché attaccare la magistratura, si occupi del suo dicastero e in particolare delle condizioni lavorative degli uomini della polizia penitenziaria, la cui incolumità è sempre più a rischio». Così il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori, che ha deciso di intervenire dopo l’ultimo caso di aggressione ai danni di tre agenti del carcere di Vibo Valentia.
«Nelle scorse ore, così come riferito dal Sappe – continua il parlamentare –, tre operatori sono stati aggrediti da un detenuto a rischio radicalizzazione islamica, tra l’altro già trasferito da altri istituti a causa dei suoi comportamenti violenti. Sono inaccettabili le condizioni lavorative cui sono sottoposti gli agenti della penitenziaria della Calabria e del resto d’Italia, molto spesso costretti a far fronte a situazioni ingestibili per via della carente organizzazione del sistema carcerario, che deve anche fare i conti con una ormai cronica carenza di organico».
«Mi unisco, pertanto – conclude Mangialavori –, alla denuncia dei segretari del Sappe, Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, e chiedo all’amministrazione penitenziaria e al ministro della Giustizia di rafforzare i sistemi di sicurezza e di mettere in atto iniziative concrete affinché gli agenti in servizio nelle carceri non debbano più mettere a repentaglio la loro vita nello svolgimento delle proprie funzioni».