Cardona (FISE) risponde alle dichiarazioni di Enzo Ciconte «Il Circolo Ippico la Valle dei Mulini un ippodromo? Ciconte lo venga a visitare»
«E per fortuna che quei soldi pubblici sono stati spesi male» , commenta cosi ironicamente Roberto Cardona, presidente della Fise Calabria, Roberto Cardona, le parole del vicepresidente della Giunta regionale, Vincenzo Ciconte.
«E’ stata una vera sorpresa il vedere identificato un circolo ippico quale quello della Valle dei Mulini come “un ippodromo allo stato in condizioni di abbandono” come ha dichiarato alla stampa Ciconte.
Quello che più spiace è vedere che per l’ennesima volta anche quel poco che le istituzioni hanno fatto nell’interesse dello sport, e quindi di tutti i cittadini, viene piegato a meri fini di propaganda politica. Lo sport merita molto di più dell’assenza di azioni concrete a cui per anni noi sportivi abbiamo assistito.
Sarebbe opportuno che la classe politica tutta venisse a visitare questo fantomatico “ippodromo”, magari questo giugno in occasione della Tappa Unire del Circuito Classico Nazionale, che proprio lì si svolge e che vede la collaborazione anche del Ministero delle Politiche agricole. Solo limitatamente alle manifestazioni di salto ad ostacoli, dal 2009 al 2013, si sono svolti in questo impianto ben sei concorsi di livello nazionali all’anno; quattro nel 2014, è vero, ma solo a causa dell’avvio dei lavori di ampliamento e miglioramento della struttura da parte della Provincia di Catanzaro. Una struttura, ricordiamolo, che comprende anche una Scuola pony per i più piccoli e che ha ospitato stages con cavalieri istruttori di prestigio come l’olimpionico Vincenzo Chimirri e in cui operano abitualmente istruttori abilitati capaci di formare giovani promesse come Giulia Colosimo». «Di degradato – prosegue Cardona – questo centro ippico presenta solo la strada per raggiungerlo; tant’è che anche l’attuale Presidente della Provincia catanzarese, in forza piddina, ha apprezzato e sostenuto l’ulteriore ampliamento del centro. Un centro che una volta ammodernato si aprirà , non dimentichiamolo, a usi multidisciplinari, e quindi a un ulteriore coinvolgimento di persone e atleti di tutti gli sport.
Occorre, comunque, ricordare i grandi risultati che lo sport equestre ci ha regalato negli ultimi anni, contribuendo a far arrivare nella nostra regione centinaia e centinaia di atleti e appassionati, con tutti i risvolti positivi che questo comporta, non in ultimo economici.
Bisognerebbe sostenere questo sport e i suoi atleti, cercando di coinvolgere il più possibile i giovani come stiamo facendo, a livello di federazione, anche in questo centro ippico, ma per farlo occorre dotarsi di infrastrutture adatte e iniziative concrete, e non perdersi in sterili polemiche.
Mi auguro si capisca come i soldi pubblici meglio spesi siano quelli che riescono ad offrire a tutti i cittadini aree riservate alla natura e all’attività fisica, proprio come il Centro Ippico Valle dei Mulini e il Parco della Biodiversità all’interno di cui si trova».