Carenza personale, sit-in al centro dialisi di Taurianova L'Aned scrive al Prefetto di Reggio e all'Asp per risolvere le criticità
Stamani, mentre 54 pazienti dializzavano assistiti dalle amorevoli cure di medici ed infermieri, davanti al centro dialisi di Taurianova una discreta folla – dializzati e trapiantati con familiari e altre persone a sostegno dell’iniziativa – manifestava, in maniera composta, esponendo cartelli con scritte di sollecitazione indirizzate alle autorità competenti affinché intervengano per risolvere l’annoso problema della carenza di personale medico nella struttura. Sulla vicenda è intervenuta l’Aned, Associazione Nazionale Emodializzati e Trapianto, che ha scritto al Prefetto di Reggio Calabria e all’Asp. Questo il contenuto della missiva:
“E’ doloroso per l’ANED – dichiara Antonio Montuoro, segretario Regionale Aned – rappresentare, ancora una volta, le difficoltà che sta vivendo il Centro dialisi di Taurianova a causa delle mancate risposte in tema di nuove unità mediche ed infermieristiche da tempo richieste dal Responsabile del Centro, dr. Vincenzo Bruzzese, alle quali l’Azienda Sanitaria di Reggio non ha saputo, ad oggi, dare risposte pur in presenza di avvisi pubblicati per il reclutamento di detto personale e il cui iter, dato da tempo in dirittura d’arrivo, in realtà, non riesce a vedere il traguardo. Nei giorni scorsi, sono andati a vuoto i nostri tentativi di contattare gli uffici Gestione Risorse Umane per avere informazioni.
L’annosa insufficienza di personale comporta gravi carenze organizzative nei processi di cura ai pazienti in terapia sostitutiva. Se non si è raggiunto il punto di non ritorno è solo per l’impegno dei pochi medici, infermieri ed operatori socio-sanitari attualmente in servizio, che, con passione e professionalità, mettono il cuore oltre tutti gli ostacoli per rimanere costantemente in contatto con il malato durante la gestione clinico-assistenziale. Persone in relazione con altre persone. E’ del tutto evidente che così non si può andare avanti. Occorre restituire fiducia ai professionisti del Centro dialisi di Taurianova che devono essere messi nelle migliori condizioni per perseguire gli obiettivi di salute dei pazienti. C’è bisogno di interventi efficaci di natura economica per garantire il numero adeguato di risorse umane necessarie per l’assistenza ai dializzati, ma anche strutturali (a Taurianova, come in altri Centri dialisi dell’ASP reggina).
La dialisi sappiamo non essere un pranzo di gala. La dialisi è una terapia salvavita estremamente gravosa e pervasiva sia sul piano biologico sia sul piano relazionale. Esprimiamo, dunque, forte preoccupazione per la situazione di stallo venutasi a determinare sul cammino dell’assunzione del personale medico ed infermieristico nell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria. Sollecitiamo, pertanto, le autorevoli Istituzioni in indirizzo a porre in essere tutte le iniziative necessarie per perseguire l’obiettivo di colmare il ritardo e completare rapidissimamente l’iter amministrativo degli avvisi pubblicati. Il diritto alle cure e alla salute è una conquista di civiltà del nostro Sistema Sanitario Nazionale, concepito come unitario e solidaristico. Ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte perché siano eliminate le intollerabili disparità nell’accesso alle cure tra le diverse aree del Paese. La vicenda di Taurianova rappresenta un chiaro esempio di questa disparità”.