Cariati, la sindaca Greco scrive una lettera aperta ai cittadini «Non lasciatevi rubare l’entusiasmo da chi negli anni ha indebitato il Comune di oltre 32 milioni di euro e ora teme di perdere ogni potere»
Oramai è chiaro l’intento dell’opposizione e dei pochi che ancora la sostengono. Vorrei rassicurarli: non cambia nulla nella squadra di governo.
Gli attacchi personali che si stanno sferrando negli ultimi giorni sui giornali, sui siti web e nei bar nei confronti del vicesindaco Sergio Salvati e dell’assessore all’Urbanistica Maria Elena Ciccopiedi non solo sono privi di qualsiasi fondamento, ma evidenziano la pochezza e il basso profilo politico di un’opposizione che, in onestà, nulla potrebbe biasimare all’attuale amministrazione.
Come tutti sanno, non siamo un’amministrazione che prende in giro i cittadini asserendo che tutto va bene sempre. Anzi.
Nelle condizioni finanziarie in cui è stato consegnato il Comune, con ben 32 milioni di euro di debiti e un dissesto in atto, saremmo dei bugiardi a dire che tutto va bene. Sicuramente, siamo aperti al confronto e allo scambio progettuale.
Che, purtroppo però, non possono aversi con l’attuale opposizione, visto il continuo atteggiamento posto in campo.
Tuttavia, è innegabile che con i pochi soldi in cassa siamo riusciti in un solo anno e mezzo a dare nuovamente lustro a Cariati e a ricostruire un’immagine e un’autorevolezza che si erano perse nel corso degli ultimi anni.
Lo so. Mi rendo perfettamente conto che chi negli ultimi decenni ha amministrato Cariati, alternandosi al governo e all’opposizione, decidendone le sorti urbanistiche, sanitarie, turistiche, commerciali e in particolare finanziarie, e che ci ha consegnato un paese distrutto in primis dall’avidità, e poi da inettitudini, incapacità e soprattutto mancanza di amore e rispetto per questa città e per la sua gente, non riesce ad accettare un’azione amministrativa, la nostra, che guarda esclusivamente al bene dei cittadini e allo sviluppo del territorio.
Si tratta di soggetti che oggi sono completamente fuori dall’amministrazione, perché così ha voluto il popolo sovrano. Ma non ci stanno a stare fuori. Per questo, tentano in tutti i modi, soprattutto con calunnia, propaganda e tentativi diffamatori di convincere le tantissime persone perbene che vivono a Cariati che questa amministrazione è fatta di ladri, banditi, persone da odiare.
Vorrei dire a questi denigratori che mi dispiace tanto per loro. Perché sanno solo calunniare e usare mezzucci, ma non sono invece capaci di prendersi la responsabilità di quanto hanno fatto. Ma non mi preoccupo. Perché la loro storia la conoscono tutti. Come tutti conoscono la nostra.
L’ho detto prima: noi non prendiamo in giro i cittadini. Sicuramente abbiamo fatto e faremo degli errori. Sicuramente abbiamo preso e prenderemo decisioni impopolari, sofferte, ma necessarie. Altrettanto sicuramente però tutto quello che abbiamo fatto e tutto quello che faremo è andato e andrà in una sola direzione: il bene di Cariati.
Sarà la storia a giudicarci, non un gruppetto di meschini segnati notoriamente da storie politiche e affaristiche non edificanti che pensa di poter giudicare le donne e gli uomini seri, competenti e onesti che compongono questa squadra.
Non ho intenzione di rispondere a nessun post su Facebook (oramai sembra che la politica alcune persone la facciano solo lì; anche perché da altre parti non avrebbero nessuna platea) o a lettere aperte prive di qualsiasi contenuto. Ma una cosa fatemela dire: il sogno per una Cariati migliore io non solo continuo a viverlo ma lavoro quotidianamente, con i miei assessori e con miei consiglieri comunali, per realizzarlo.
Ho iniziato nel 2011 un’attività positiva per il mio paese come opposizione. E ora la sto continuando con l’azione di governo. Alcuni ex compagni di viaggio, senza neanche avere il rispetto e l’accortezza di avvisare prima, non solo hanno lasciato il gruppo consiliare, ma hanno iniziato contrariamente a quanto predicato dal 2011 al 2015 (e anche prima!) ad avere trattative sottobanco con chi, fino a solo qualche giorno prima, dicevano avesse distrutto questo paese.
Si sa, la coerenza non è da tutti. Così come non lo sono la correttezza e l’onestà. E non mi riferisco solo a quella intellettuale.
La mia amministrazione sta realizzando quel programma elettorale scritto con tutti i cittadini e diventato poi programma di governo. La mia amministrazione, pur con mille difficoltà, ha restituito ai cittadini la voglia di vivere e di ritornare a vivere in questo paese. La mia amministrazione ha riportato in giro per il paese i colori. Ma soprattutto, ha riportato sui volti dei cariatesi il sorriso.
La verità è che chi continua a fare attacchi beceri, a volte anche nascondendosi dietro pseudonimi o nomi falsi, non può proprio accettare che questa squadra sia riuscita, in poco tempo e nonostante la grave situazione finanziaria, in quello che i precedenti amministratori, loro amici e accoliti, non sono riusciti. Pur avendo creato un buco di 32 milioni di euro e avendo avuto, quindi, a disposizione una lauta quantità di fondi. Ovviamente, è chiaro a tutti che negli anni sia mancata una gestione della cosa pubblica oculata, responsabile e onesta. Come è andata, invece, per quella privata non sta a noi dirlo.
Ciò che sicuramente posso dire è che la più grande paura di questi diffamatori è che se questa amministrazione continua ad agire per il bene del paese come sta facendo, risanando le casse comunali, formando il personale, mettendo a nuovo i locali comunali, ridando luce – non solo metaforica – a tutto il paese, rifacendo la rete idrica, quella fognaria e quella elettrica, puntando sulla costruzione del cimitero, sulla viabilità oggi inesistente, sullo sviluppo del turismo, sulla riduzione dell’evasione tributaria, beh!, allora per loro non ci sarà più spazio in nessuna prossima futura campagna elettorale. Neanche per amministrare un semplice condominio.
Ma questa nota è rivolta soprattutto ai cittadini cariatesi: sono sicura che non riusciranno a levarvi l’entusiasmo per il cambiamento. Che non riusciranno a rubarvi il sorriso. Che non riusciranno a farvi credere che sono diversi da quelli che voi conoscete da anni. Ciò che vi chiedo è di continuare ad avere fiducia in questa maggioranza di governo, nelle sue competenze, nella sua buona fede, nella sua volontà di continuare ad amministrare con amore e passione questo paese, consegnandovelo alla fine dei cinque anni di consiliatura risanato. Non solo finanziariamente, ma anche e soprattutto moralmente.
Filomena Greco