Cariati, L’Alternativa esprime solidarietà a Filomena Greco Le parole rivolte al sindaco: "Una donna coraggiosa e determinata"
È con grande orgoglio che esprimiamo massima solidarietà e vicinanza a Filomena Greco, già sindaco di Cariati e leader del nostro movimento, per il coraggio e la determinazione con i quali ha inteso muoversi in questa delicata situazione che ha visto coinvolto il nostro territorio nell’operazione Stige. Un’operazione portata egregiamente a termine dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e da tutta la sua squadra.
A noi preme, tuttavia, chiarire un aspetto. Contrariamente a quanto sostenuto nelle ultime ore dal circolo Pd di Cariati in un comunicato stampa, nessuna nota è stata diffusa dalla ex prima cittadina in merito alla vicenda Stige. Le osservazioni che la stampa locale e quella nazionale hanno fatto, e le conclusioni che queste ultime hanno tratto, sono frutto della presa d’atto di documenti provenienti dalla Direzione distrettuale antimafia nell’ordinanza di custodia cautelare. E non certo di dichiarazioni diffuse tramite note stampa da Filomena Greco.
L’amministrazione Greco, lo sanno tutti, ha preso una posizione netta a favore della legalità e della trasparenza amministrativa fin dal suo insediamento. E nessuno, né tra i componenti del coordinamento, né tantomeno Filomena Greco, ha voluto in alcun modo strumentalizzare quanto è avvenuto. Anzi. Ognuno di noi ha preso atto di quanto accaduto senza minimamente voler interferire con il delicatissimo lavoro della magistratura, nella quale l’Alternativa ripone massima fiducia.
Cariati, i cariatesi e tutta questa fascia di territorio meritano finalmente un riscatto morale e sociale. Meritano una politica fatta di coerenza, di coraggio e di legalità. La tanta gente perbene non accetta interferenze basate sulla demagogia che viene fuori da una politica spicciola. La stessa politica che di certo ha avuto per molto tempo la grande responsabilità di non difendere a sufficienza il proprio territorio, i suoi abitanti onesti e i suoi lavoratori.
Noi de l’Alternativa avremmo continuato a tacere su questa vicenda giudiziaria, perché mossi da un autentico spirito garantista. A differenza di altri che lo praticano a intermittenza. Ma la diffusione di un comunicato stampa redatto da chi avrebbe fatto meglio a tacere richiede un nostro intervento per ristabilire la verità su volute inesattezze e falsità.
Strano che il Pd cariatese, tramite i suoi tre consiglieri, non abbia mai inteso prendere visione ed estrarre copie degli atti ufficiali sulla gestione del porto di Cariati. Ma non importa: per fare chiarezza, li abbiamo recuperati noi per loro e a beneficio di tutti.
GLI ATTI E I FATTI – Con determina dirigenziale n. 34 del 18/02/2016, che risale a prima dell’insediamento dell’amministrazione Greco, veniva stipulato un nuovo contratto per la gestione del porto turistico al Circolo nautico di Cariati fino al 12 gennaio 2017. Alla scadenza del contratto, poiché occorreva indire regolare gara d’appalto, la cui procedura richiedeva un periodo di alcuni mesi, con determina dirigenziale n. 6 del 13/01/2017 il nuovo dirigente dell’Area tecnica procedeva alla proroga del contratto per soli tre mesi, fino al 12 aprile 2017.
Nelle more, in data 13 febbraio 2017 perveniva al Comune di Cariati comunicazione da parte del Circolo nautico, acquisita al protocollo n. 3145, con la quale il legale rappresentante dello stesso circolo nautico contestava al dirigente dell’Area tecnica la mancata notifica di disdetta del contratto sottoscritto tra il Circolo nautico e il Comune di Cariati, che come previsto dallo stesso doveva essere effettuata almeno sei mesi prima della scadenza. E, pertanto, il contratto avrebbe avuto naturale scadenza il 13 gennaio 2018.Occorre sottolineare, altresì, che con atto n. 4923 del 4 luglio 2017, al fine di impedire un ulteriore rinnovo del suddetto contratto, veniva notificata dal dirigente dell’Ufficio tecnico al Circolo nautico di Cariati disdetta per la gestione del porto. Inoltre, lo stesso dirigente iniziava la predisposizione di un bando di gara europeo per la gestione del porto, avvalendosi anche della collaborazione di una società esterna.
Inoltre, si ricorda che nel pieno dell’ultima campagna elettorale per le Amministrative 2016, precisamente il 19 maggio 2016, veniva pubblicato un avviso esplorativo per la gestione del porto turistico (determina n. 192 del 16/05/2016). Subito dopo, il neo dirigente dell’area tecnica revocava, con determina n. 238 del 17/06/2016, l’avviso esplorativo del 16 maggio al fine di tutelare l’ente con una nuova procedura di interesse pubblico. Per come risulta anche dai documenti della Direzione distrettuale antimafia e successivamente alla notifica di detto atto, il neo dirigente subì un gravissimo atto intimidatorio.
Nel comunicato del Pd, falso e tendenzioso, emergono ulteriori inesattezze. E anche quelle intendiamo smentire. Riguardo alla questione del servizio di pronto intervento agli impianti di pubblica illuminazione, bastava leggere attentamente la determinazione n. 189 del 26/04/2017. Con questa, il dirigente dell’Area tecnica affidava tale servizio alla ditta Kf Service di Francesco Longobucco. Ciò avveniva in seguito a regolare procedura di affidamento, per come previsto dal nuovo codice degli appalti (d.lgs 50/2016), con la quale venivano invitate più ditte iscritte all’Albo degli operatori economici della piattaforma Asmecomm. Pur non essendo la suddetta procedura né obbligatoria né necessaria, poiché la somma era abbondantemente inferiore alla prevista somma di 40 mila euro. Pertanto, la verità dei fatti, come è evidente, smentisce quanto affermato nel comunicato del circolo Pd di Cariati. Una verità che, siamo certi, i cariatesi avevano comunque già intuito.