Caridi chiede ad Oliverio di spiegare i tagli al Porto di Gioia Tauro Il senatore di GAL: «La Regione deve passare dalle parole ai fatti, la Zes è troppo importante»
“Mentre con le parole Gioia Tauro e il suo porto sembrano essere una priorità dell’amministrazione regionale, nei fatti 25 milioni di euro, destinati al rilancio della logistica industriale e la diversificazione dei servizi nell’area retroportuale si sono persi. Un danno gravissimo per Gioia Tauro e la Calabria.”
Queste le affermazioni di Antonio Caridi, Senatore di GAL, dopo la notizia sul definanziamento della somma già stanziata nell’ambito del Pon “ricerca e competitività” che avrebbe dovuto rafforzare la struttura produttiva dell’Italia, in particolare nella zona meridionale del Pese.
“Tra i lavoratori e le aziende che operano nel porto c’è giustamente preoccupazione – afferma Caridi – la crisi economica ha generato una diminuzioni del traffico e quindi una perdita dei posti di lavoro, non possiamo aspettare che una struttura strategica e importante per lo sviluppo della Regione e del Paese venga abbandonata a se stessa.
Oliverio ha dichiarato che l’istituzione della Zes è una priorità; Bene, lo invito ad attivarsi per accelerare il più possibile e fare pressione al Governo guidato dal suo stesso partito, perché non c’è più tempo da perdere. Le istituzioni insieme devono intervenire per il rilancio di un porto che se solo fosse messo nelle condizioni di funzionare come si deve –conclude – sarebbe una delle più grandi risorse del Paese.”