Caridi: “L’Autorità portuale di Gioia Tauro non si tocca” "L’accorpamento dell’autority di Gioia Tauro con Messina è un'ipotesi priva di qualsiasi logica"
Con grande stupore, ancora oggi, c’è qualcuno che propone l’accorpamento dell’autority di Gioia Tauro con Messina. Questa ipotesi è priva di qualsiasi logica, non valuta le peculiarità e le potenzialità dei due scali.
Gioia Tauro è la più grande opportunità di sviluppo per l’intera Regione e non credo che sia opportuno inserire la gestione di una risorsa così preziosa in un contesto così vario ed eterogeneo.
L’ipotesi inizialmente paventata dal governo Renzi sembrava ormai tramontata, ma purtroppo ancora oggi siamo costretti ad assistere ad un protocollo, sottoscritto da sindaci evidentemente vicini al centrosinistra (Reggio, Messina e Villa San Giovanni), che auspica tale provvedimento solo per appartenenza politica più che per interessi del territorio. E ancora, notizia di oggi, il consigliere regionale Battaglia dichiara piena condivisione al documento dei tre primi cittadini.
Non tenere conto delle caratteristiche del porto di Gioia Tauro e soprattutto invocare il governo per dare forza a queste operazioni invece che fare pressioni sull’approvazione della ZES ha davvero dell’incredibile.
Sarei, piuttosto, pienamente d’accordo alla nascita di un’autority dello Stretto (Reggio, Messina e Villa San Giovanni) che per ovvi motivi avrebbe ragione di esistere e di essere sostenuta ma Gioia Tauro non si tocca!
Senatore Antonio Caridi