Caridi: “La cooperazione è la risposta ideale alla crisi economica”
redazione | Il 12, Feb 2013
L’assessore regionale alle Attività Produttive ha partecipato alla consulta calabrese del settore
Caridi: “La cooperazione è la risposta ideale alla crisi economica”
L’assessore regionale alle Attività Produttive ha partecipato alla consulta calabrese del settore
Si è riunita, su apposita convocazione dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, la Consulta regionale della cooperazione prevista dalla Legge Regionale n. 13/1979.
Due i punti in trattazione all’ordine del giorno, riguardanti l’approvazione del piano di riparto per l’anno 2013 ed il programma di attività ed interventi per l’anno in corso.
Alla riunione, presieduta dall’Assessore Antonio Caridi, hanno partecipato i rappresentanti delle quattro centrali cooperative, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP e UNCI, ed ha preso parte anche l’on. Giuseppe Giordano in rappresentanza del Consiglio Regionale.
In apertura l’Assessore Caridi ha evidenziato il ruolo del modello cooperativo quale punto di riferimento importante in un’ottica di rilancio e crescita dell’imprenditoria calabrese, soprattutto in questo periodo di particolare crisi.
La cooperazione può costituire un valore aggiunto, una risorsa nel contesto del sistema economico legato alle piccole e medie imprese, ponendosi come risposta ideale alla crisi, grazie ai valori di cui è portatrice ed alla sua capacità di aggregazione.
Nel merito delle argomentazioni poste in discussione si è concordato, anche per il 2013, di confermare il piano di riparto dei contributi nella stessa misura già fissata per la precedente annualità.
Sul secondo punto le parti hanno concordato di lavorare concretamente alla creazione di uno Sportello anticrisi denominato “Sportello per la promozione e l’innovazione della cooperazione”.
Un’azione che punta con decisione all’affermazione di cinque finalità ben definite con riferimento alla promozione del modello cooperativo, alla sicurezza e lavoro, all’accesso al credito, all’innovazione, ad un sistema audit condiviso.
Le quattro centrali cooperative si sono così impegnate ad attuare programmi di attività che mirano essenzialmente alla realizzazione di queste cinque azioni prioritarie.
I presenti hanno condiviso l’impostazione data ai programmi, nella consapevolezza si tratti di attività necessarie per uscire dalla crisi con nuovi livelli di competitività ed avere una parte attiva nei programmi di sviluppo dell’economia calabrese.