Casa: Mazzucca (Pd), “Illegittimo l’avviso pubblico dell’assessore Gentile in contrasto con il piano dell’edilizia sociale”
redazione | Il 07, Gen 2011
La lettera del capo gruppo del comune di Cosenza al presidente della regione
Casa: Mazzucca (Pd), “Illegittimo l’avviso pubblico dell’assessore Gentile in contrasto con il piano dell’edilizia sociale”
La lettera del capo gruppo del comune di Cosenza al presidente della regione
COSENZA
Al Presidente ANCI Calabria
Avv. Salvatore Perugini
C/O Comune 87100
C O S E N Z A
Spett.le on.
Giuseppe Scopelliti Presidente Giunta Regione Calabria
Via Sensales n. 2 –
Pal. Alemanni
88100 C A T A N Z A R O
Al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti
via Nomentana n. 2
00161 ROMA
Oggetto: Programma regionale di edilizia residenziale sociale di cui allart. 8 del DPCM 16 Luglio 2009 Piano Nazionale di Edilizia Abitativa.
–
il D.P.C.M. 16 Luglio 2009 pubblicato sulla G.U n. 191 del 18 Agosto 2009 ha approvato il
Piano Nazionale per l Edilizia Abitativa;
– il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti ha ripartito il fondo nazionale di edilizia abitativa previsto dallart. 11 del D.L. n. 112/2008, attribuendo alla Regione Calabria la somma di 16.674.943,31;
– la Regione Calabria per poter utilizzare la somma assegnata deve predisporre un programma coordinato con gli Enti Locali da presentare al Ministero con riferimento alle linee di intervento previste dallo stesso Piano, teso a incrementare il patrimonio di edilizia residenziale per le categorie sociali di cui allart. 11, comma 2, del decreto-legge 25 giugno 2008, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133,
– la Regione Calabria con decreto del Direttore Generale del Dipartimento n. 9 dellAssessorato ai LL.PP. ha approvato lavviso pubblico per la presentazione delle manifestazioni di interesse, con scadenza 18 Ottobre 2010, da parte dei soggetti pubblici (Comuni. Aterp, ) e privati (imprese, cooperative, .) previsti dal Piano Nazionale,
– il decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22.04.2008 pubblicato sulla G.U. del 24.06.2008 n.146 prevede, ai fini di assegnazione di finanziamenti pubblici per la realizzazione di alloggi sociali, allart. 2 che le regioni, in concertazione con le ANCI regionali, definiscono i requisiti per laccesso e la permanenza nellalloggio sociale, e che le regioni, in concertazione con le Anci regionali, fissano i requisiti per beneficiare delle agevolazioni per laccesso alla proprietà e stabiliscono modalità, criteri per la determinazione del prezzo di vendita, stabilito nella convenzione con il comune, per il trasferimento dei benefici agli acquirenti, anche successivi al primo, tenuto conto dei diversi sissidi accordati per lacquisto, la costruzione o il recupero;
– LAvviso Pubblico dellAssessorato ai Lavori Pubblici, in contrasto con i dettami del Piano Nazionale di Edilizia residenziale sociale e del citato Decreto Ministeriale del 22.04.2008, pur dichiarando che il programma deve essere coordinato dintesa con gli Enti locali, non ha stipulato prima della pubblicazione dellavviso pubblico alcuna concertazione lANCI CALABRIA né ha previsto che siano i COMUNI ad esprimere il proprio assenso sulle manifestazioni di interesse;
– Lo stesso Avviso Pubblico inserisce criteri di valutazione assolutamente discrezionali da parte della Commissione Esaminatrice, senza definire per ciascun criterio lincidenza in termini di punteggio ai fini della definizione della graduatoria per lassegnazione dei finanziamenti, in contrasto con la normativa nazionale e comunitaria;
– Lassessorato ai LL.PP. non ha definito a priori i canoni di locazione per permettere ai soggetti partecipanti piani finanziari di investimento;
– LAvviso Pubblico introduce inoltre un criterio di selezione ( la qualità morfologica) di indubbia discrezionalità politica ;
Alla luce di tutto ciò è palese lillegittimità dellAvviso Pubblico approvato con decreto del D.G. dip. 9 LL.PP. e che comporterà certamente la mancata attribuzione alla Regione Calabria dei fondi previsti dal Piano Nazionale.
Pertanto, diventa improcrastinabile un suo urgente intervento per riportare la situazione allo stato di legalità previsto dalle normative esposte nelle premesse.