Casapound critica l’assegnazione degli alloggi agli abitanti Rom nella città di Lamezia
Mar 22, 2014 - redazione
Il gruppo politico parla di rapina contro gli italiani
Casapound critica l’assegnazione degli alloggi agli abitanti Rom nella città di Lamezia
Il gruppo politico parla di rapina contro gli italiani
Riceviamo e pubblichiamo
Sulla questione dei 28 alloggi ai Rom tanto si è detto ma, nonostante
questo, il Consiglio comunale non ha ancora deciso. Il sindaco Gianni
Speranza ha giustamente posto una questione di real politik: senza
l’assegnazione degli alloggi ai Rom, le graduatorie per le case popolari
rimarranno sempre ingolfate. Sacrosanta verità, ma ciò non toglie che
questo atteggiamento non sia simile a chi si arrende ad una rapina poiché
tanto non c’è altro da fare. Solo che stavolta ad arrendersi è lo Stato a
danno dei cittadini, dei lametini.
È chiaro, infatti, che potremmo anche concordare con l’iniziativa della
Giunta se, in quanto minoranza che ha diritto a corsie specifiche per
l’ottenimento degli alloggi, i Rom uscissero contemporaneamente ed
indistintamente dalle graduatorie Aterp, se i fondi non provenissero anche
dalle casse comunali, se non si creassero nel frattempo altri campi in via
degli Uliveti, in via Nicotera, in via D’Ippolito ed in nessun’altra parte
della città.
Il sospetto è che, in realtà, in nome di un’ideologia buonista, contraria
alla meritocrazia ed antipatriottica, si voglia a tutti i costi evitare di
intervenire con durezza nei confronti di quella che viene considerata
erroneamente una minoranza ghettizzata da cattivi italiani razzisti. Mentre
sappiamo benissimo che solo il pregiudizio ideologico ed il senso di colpa
(post)marxista da parte della società nei confronti di chi abitualmente
delinque o vive e produce degrado può indurre a tali considerazioni.
Ecco perché non possiamo che evidenziare il cortocircuito logico che
conduce alla doppia corsia a vantaggio dei Rom, che in quanto cittadini
italiani hanno il “diritto” di stare nelle graduatorie insieme agli altri
italiani, ma allo stesso tempo in quanto minoranza possono godere anche
della corsia preferenziale di un progetto ad hoc dal quale sono esclusi gli
italiani.
Pare evidente a chiunque non sia accecato da ideologia che si tratta di
vera e propria contraddizione in termini, che si traduce praticamente in un
vero e proprio atto di ingiustizia. Arrendiamoci a questa rapina e
ringraziamo la sinistra che ci governa ed il buonismo imperante per averci
regalato una società debole, ingiusta e anti-meritocratica. Ma, a questo
punto, invitiamo anche i cittadini a riflettere, poiché arrendersi non è
l’unica alternativa. E CasaPound, al contrario della sinistra, non vuole
che gli italiani si arrendano; CasaPound non china il capo di fronte alle
prepotenze e non accetta rapine nei confronti degli italiani.