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TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

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Caso Monteverdi Catanzaro, Speziali, ” Chiarezza immediata e risposte certe, da parte di questa Amministrazione Fiorita” "Con evidenze assolute, altrimenti dimissioni dell'Assesore"

Caso Monteverdi Catanzaro, Speziali, ” Chiarezza immediata e risposte certe, da parte di questa Amministrazione Fiorita” "Con evidenze assolute, altrimenti dimissioni dell'Assesore"

Riceviamo e pubblichiamo

Quando dico una cosa è quella, punto!
Essa ha lo stesso grado di conseguenzialita` di una sentenza della Cassazione, chiamata a dirimere in ultima istanza, qualsivoglia contenzioso giuridico, come ad esempio i ricorsi per ineleggibilità o decadenza nelle varie Assemblee politiche o legislative. Ovviamente è un esempio di massima, eppure se io annuncio una lecita azione politica, basata financo sul ‘sindacsto ispettivo’, in capo ai Parlamentari, solo gli stolti, gli improvvidi, i mistificatori, i provocatori e chi è in malafede, possono pensare o sperare come il sottoscritto non dia seguito agli annunci.
Avevo già fatto presente, nei giorni scorsi, la maniera e le azioni, sulle quali mi sarei attestato, ragione per la quale, invio per evidenzia alle redazioni giornalistiche, la mail inviata all’On. Cesa, alfine di presentare, persino da parte sua, un’interrogazione parlamentare.
Si deve fare chiarezza, tutt’al più considerato -e di conseguenza stigmatizzato!- l’insolente, plurimo e reiterato silenzio, dell’Assessore Monteverdi e dell’intera Amministrazione Comunale (in carica, ma non eterna) di cui è massima espressione il Fiorita Nicola.
Come si potrà ben vedere, mi attengo ad una parsimonia di ilarità che sarebbe ben d’uopo (poiché gente così irriguardosa della pubblica opinione, delle forze politiche, degli stessi Consiglieri Comunali di opposizione e delle probabili normative, di cui però non vi è certezza), continuano in un assordante e intollerabile silenzio, circa una lecita richiesta di chiarimento, per conoscere o meno l’esistenza del paventato -e non auspicato!- ‘Conflitto di Interessi’.
Se però Fiorita e la Monteverdi, non hanno ben capito l’obbligo di risposta e chiarimento -in sede istituzionale, quale sarebbe il Consiglio Comunale e sulla stampa per il dibattito che ne è disceso- entrambi con tutta la loro ‘non maggioranza’, pensano di ‘vivere’ in un qualsiasi regine sovietico, dove nulla si doveva spiegare e tale regime, è incompatibile con la libertà in generale e la Repubblica Italiana, in particolare.
Di conseguenza, o apprendono e mettono in pratica, questi rudimenti minimi, oppure glieli faccio capire io a loro due e a tutti costoro (persino quelli che si palesano in modo misto ma senza salsa, un po’ di qua è un po’ di là, manco fossero ‘er Piotta’ della famosa canzone degli anni 90) e li obbligherò, attraverso i sani, riconosciuti, ufficiali e legali, mezzi in capo alla politica e al rispetto istituzionale, a farlo e a farlo presto. Anche perché questa storia, da quando domani arriverò a Roma, sarà persino sui mezzi di informazione nazionale, oltre che nelle Aule parlamentari.
Vincenzo Speziali

Interrogazione

Al Ministro dell’Università e della Ricerca

Per sapere – premesso che:
– Lo Statuto dell’Università degli Studi “Magna Gracia” di Catanzaro, emanato con. D.R. n. 657 del 4 luglio 2011 e pubblicato in G.U. – Serie Generale del 12.07.2011 n. 160 tutt’ora vigente, per come modificato dal D.R. 305 del 7.03.2023, all’articolo 23 rubricato “Codice etico” al c.1 dispone che: “L’Università Magna Graecia si dota di un codice etico che determina i valori fondamentali della comunità universitaria, promuove il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali nonchè l’accettazione di doveri e responsabilità nei confronti dell’Istituzione di appartenenza”; mentre al c. 2 dispone che: “le norme sono volte (..) a regolare i casi di conflitto di interessi;
– Il vigente Codice Etico dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, emanato in attuazione dell’art. 23 dello Statuto e dell’art. 2, comma 4 della Legge 240/2010, all’articolo 5, rubricato ”Conflitti di interesse e Trasparenza” dispone che: “I destinatari del Codice devono astenersi da ogni comportamento che possa dar luogo a conflitti di interesse, non solo economico, nei confronti dell’Università”, mentre al successivo art. 6 dispone che è necessario: “evitare di adottare comportamenti che possano risultare lesivi della dignità della Università;
– Il vigente codice di comportamento dei dipendenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, in ossequio al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, emanato con D.R. 370 del 10.03.2016, all’art. 3, comma 3 impone l’astensione del dipendente “in situazioni anche solo di apparente conflitto di interessi” e all’art. 6, comma 6 specifica che “il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura”;
– La professoressa Donatella Monteverdi è professore associato di diritto romano e diritti dell’antichità presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, ma ricopre, altresì, il ruolo di assessore comunale della città di Catanzaro con delega ai rapporto con Università, giusta delega del 13.07.2022 (Aoo Catanzaro – Prot. n. 100779 del 14.07.2022);
– Dal curriculum pubblicato sul sito del Comune risulta che la medesima, oltre ad essere alle dipendenze dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha svolto presso la stessa anche attività di gestione dipartimentale di Ateneo, tra cui il ruolo di delegato del Rettore per i rapporti con il comune di Catanzaro;
– da notizie stampa è emerso che vi potrebbe essere interesse politico di taluni componenti della Giunta comunale di Catanzaro guidata dal prof. Nicola Fiorita e del Partito Democratico, forza politica di maggioranza, rispetto alla imminente elezione del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, in calendario per il 21 giugno p.v. che vede tra i candidati la prof.ssa Aquila Villella, capogruppo Pd a Lamezia Terme, già candidata alle elezioni regionali del 2021 a supporto della candidata presidente Amalia Bruni, sua cognata;
– Risulterebbero avere diritto di voto alla predetta elezione non solo l’assessore comunale con delega ai rapporti con Università, prof.ssa Donatella Monteverdi, ma anche la moglie del sindaco, Prof. Nicola Fiorita, Prof.ssa Maura Ranieri, nonchè molteplici esponenti del Pd intranei all’Ateneo, tra cui l’ex parlamentare del Pd, prof. Antonio Viscomi, presso la cui cattedra di diritto del lavoro la moglie del sindaco risulta essere professore associato;
– L’articolo 16, c. 7 del citato codice di comportamento dei dipendenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro dispone che: “Al fine di prevenire e contrastare ipotesi di corruzione, dar seguito agli adempimenti connessi a seguito di astensione del dipendente in conflitto di interessi, onde garantire il rispetto dei principi di efficienza e di efficacia nell’azione amministrativa, l’Ateneo può collaborare con altre Amministrazioni”;
– In data 20.05.2023 i consiglieri comunali di Catanzaro Eugenio Riccio, Lea Concolino, Alessandra Lobello, Manuel Laudadio e Giovanni Costa hanno inviato via pec all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di Catanzaro una formale interrogazione al sindaco prof. Nicola Fiorita e all’assessore prof.ssa Donatella Monteverdi, per evidenziare il potenziale conflitto di interesse dell’assessore con delega ai rapporti con Università, sottolineando la necessità di tutelare l’imparzialità del suo Ufficio rispetto all’interesse politico che emergerebbe con le votazioni dipartimentali dell’Università Magna Graecia di Catanzaro del 21 giugno p.v.; -:
– Quali azioni intenda prendere al fine di accertare eventuali violazioni della normativa legislativa e regolamentare sul potenziale conflitto di interessi della professoressa Donatella Monteverdi, dipendente dell’Università Magna Graecia, nonchè assessore comunale di Catanzaro con delega ai rapporti con Università;
– Quali azioni intenda intraprendere a tutela dell’imparzialità e della trasparenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro rispetto agli interessi politici di taluni suoi docenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia.