di Matteo Scarfò, Simone Prochilo e Giuseppe Perri
Domenica 4 Dicembre, a Cinquefrondi, dopo una lunga ed estenuante battaglia, un trentenne di Taurianova in condizioni di disabilità è riuscito a recarsi alle urne. Accompagnato dai genitori, Giuliano Boeti e Marietta Donnici, e da alcuni cittadini accorsi per dare il loro sostegno, il ragazzo è riuscito ad esprimere la propria opinione sul referendum costituzionale.
Precedentemente gli era stato negato il diritto di poter votare in forma assistita a causa di un certificato medico respinto dal medico dell’Asp, il quale si è rifiutato di firmare il documento essenziale per consentire al giovane di recarsi alle urne; in seguito anche il ricorso presentato al Tar di Palmi aveva avuto esito negativo. A trovare una soluzione al problema è stato il Sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, il quale ha provveduto a far nominare il trentenne rappresentante di lista, dicendo: «Non siamo disposti nemmeno a fare un passo indietro sui diritti dei cittadini».
Alle urne erano anche presenti gli amministratori comunali, l’imprenditore e rappresentante di giustizia, Gaetano Saffioti, Enzo Infantino ed altri rappresentanti di associazioni cittadine e Cgil. Il giovane è stato accompagnato nella sezione numero 6 dalla madre dove ha espresso il suo giudizio sul referendum. Al termine delle operazioni il presidente di seggio, Maria Lucia Alì, ha dichiarato: «Spesso è più difficile abbattere i muri burocratici che quelli reali. Mi fa piacere che oggi questo giovane abbia potuto votare nella mia sezione». Infatti nello stesso giorno, in quella stessa sezione, ha votato anche un ragazzo non vedente. Grazie alla risoluzione di questo problema, si è riusciti a ribadire che i diritti dei cittadini sono uguali per tutti senza discriminazioni di disabilità.
Fonte: Il Quotidiano del Sud