Caso Rappoccio, muore d’infarto Tommasini uno degli accusatori del consigliere regionale
redazione | Il 13, Set 2012
Ex dipendente delle Fs, si definiva «iscritto al club delle vittime» e rivendicava soldi nell’affare dell’Iride Solare srl. Con le sue denunce aveva contribuito all’arresto dell’esponente politico, al quale è stata attribuita la corruzione elettorale aggravata
Caso Rappoccio, muore d’infarto Tommasini uno degli accusatori del consigliere regionale
Ex dipendente delle Fs, si definiva «iscritto al club delle vittime» e rivendicava soldi nell’affare dell’Iride Solare srl. Con le sue denunce aveva contribuito all’arresto dell’esponente politico, al quale è stata attribuita la corruzione elettorale aggravata
REGGIO CALABRIA – E’ morto d’infarto, questo pomeriggio, Pasquale Tommasini, 69enne, ex funzionario delle Ferrovie dello Stato, tra i principali accusatori del consigliere regionale Antonio Rappoccio, recentemente arrestato per corruzione elettorale aggravata. A rendere nota la scomparsa di Tommasini è stato l’avvocato Aurelio Chizzoniti, tra i primi a denunciare le presunte irregolarità oggetto dell’inchiesta.
Tommasini, ex presidente dell’Iride Solare Srl, una delle società al centro dell’indagine che ha coinvolto Rappoccio, aveva consegnato alla magistratura le schede che sarebbero state utilizzate per monitorare il voto dei disoccupati, a cui sarebbe stato promesso un posto di lavoro. L’uomo si definiva «iscritto al club delle vittime spennate da Rappoccio» e chiedeva la restituzione dei soldi da parte di Rappoccio di Iride Solare.