Caso Reggina, Condipodero: «Tutelare patrimonio sportivo» Il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, esprime profonda amarezza per la mancata iscrizione della squadra calabrese
“L’epilogo della vicenda che ha riguardato la Reggina Calcio costituisce un motivo di profonda amarezza e grande dispiacere, che travalica il fatto puramente sportivo e segna duramente un’intera comunità. La stessa che per tanti anni ha saputo ritrovare una propria identità, riscoprendo una nuova capacità di aggregazione sociale, proprio intorno ai colori amaranto”.
E’ quanto afferma il presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, in relazione alla mancata iscrizione del club dello Stretto al prossimo campionato di Lega Pro. “Fino all’ultimo istante – prosegue Condipodero – tutto il movimento sportivo calabrese insieme ai numerosi tifosi e appassionati presenti in Italia e nel mondo, ha sperato, tenacemente, di poter assistere ad un finale positivo per il club dello Stretto. Così purtroppo, non è stato, nonostante gli sforzi profusi dal presidente Lillo Foti e l’interessamento fattivo di Mimmo Praticò, e oggi dobbiamo fare i conti con una pagina buia per il calcio reggino e calabrese. Le vicissitudini a cui il club amaranto ha dovuto far fronte in questi anni testimoniano, ancora una volta, quanto sia complicato portare avanti dei progetti sportivi in questo particolare momento storico, specie in una regione come la Calabria dove, in linea più generale, è sempre molto difficile individuare fonti di investimento a sostegno dello sport. Ora, però, – sottolinea il presidente del Coni Calabria – occorre reagire agli eventi con lucidità e senso pratico, cercando di individuare la migliore strada da percorrere per consentire la ripartenza della società e, al tempo stesso, salvaguardare il prezioso patrimonio calcistico che è fiorito in questi anni all’interno dell’universo Reggina. Accanto alle straordinarie pagine di sport che il club reggino ha saputo scrivere in questi anni, in primis con la memorabile cavalcata delle nove stagioni vissute nella massima serie, è cresciuta, infatti, una brillante realtà sportiva fatta di tecnici, medici, dirigenti e atleti, capace di affermarsi nello scenario nazionale per capacità e indiscussa professionalità. Anche per questo motivo ritengo sia indispensabile promuovere un’azione corale e condivisa che partendo dalle istituzioni locali e con il coinvolgimento delle forze sane della società civile, sappia stimolare un nuovo interesse per la Reggina, in grado di creare i presupposti per la definizione di un progetto che consenta il rapido rilancio di un club che ha fatto la storia del calcio calabrese e che non merita, dunque, di finire nell’oblio. E’ questo il mio auspicio – conclude Condipodero – da presidente del Coni Calabria e da appassionato, e mi auguro che la Reggina riesca con il contributo di tutti, a superare questo momento così difficile, trovando la forza di riscrivere una nuova pagina nella sua gloriosa storia sportiva”.