REGGIO CALABRIA – Il giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore catanzarese- che vive in Libano- Vincenzo Speziali, nell’ambito dell’inchiesta in cui è coinvolto Claudio Scajola.
A darne notizia è stato il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Lombardo nel corso dell’udienza del processo in corso a carico della moglie dell’imprenditore Amedeo Matacena Chiara Rizzo. Speziali, di conseguenza, è considerato latitante.
Speziali è accusato di procurata inosservanza della pena, aggravata dall’aver agevolato un sodalizio mafioso, in favore dell’ex deputato Amedeo Matacena condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ed adesso latitante a Dubai. Speziali era stato indagato sin dall’inizio dell’inchiesta che l’8 maggio dello scorso anno portò all’arresto di Scajola, della Rizzo e di altre sei persone. L’imprenditore, nipote omonimo dell’ex senatore del Pdl, secondo l’accusa avrebbe cercato di sfruttare i suoi contatti con politici libanesi di primo piano, tra i quali l’ex presidente Amin Gemayel, per aiutare Scajola a fare trasferire Matacena da Dubai a Beirut, in Libano, Paese ritenuto dagli indagati – sempre secondo l’accusa – un luogo più sicuro per evitare un’eventuale estradizione dell’ex parlamentare di Forza Italia. Il pm Lombardo ha annunciato che la settimana prossima depositerà al tribunale gli atti riguardanti Speziali.