Cassano, divergenze politiche all’interno del Pd Necessaria una proposta condivisa per tutta la comunità
La posizione politica espressa nel documento reso pubblico nei giorni scorsi dal Segretario Provinciale del PD, in qualità di Commissario del Circolo cittadino, non è coerente, né nell’impostazione e né nel contenuto, con gli aspetti che hanno caratterizzato la discussione assembleare del 27 u.s.
Si tratta di una determinazione troppo importante per il futuro della città assunta in maniera del tutto affrettata, non certo frutto di una puntuale riflessione, ma figlia invece della logica del “prendere o lasciare” che non deve appartenere alla politica; una posizione politica che accoglie solo l’interesse di una parte, che non è condivisa e non rappresenta la totalità dei democratici di Cassano.
Un soggetto politico come il PD deve discutere, confrontarsi e decidere per essere al servizio della comunità cassanese, e si è fermamente convinti che si possa ben assolvere questo difficile compito solo acquisendo una specifica autonomia ed una dignitosa identità politica. Si deve addivenire dunque ad una determinazione condivisa, ricercando la massima unità del partito, esclusivamente mediante una riflessione collegiale razionale, serena ed oggettiva, che certo non può esaurirsi superficialmente in poche ore, e che inevitabilmente tenga conto delle realizzazioni finora attuate dall’esperienza amministrativa appena conclusasi, per poterne esprimere una valutazione.
Non si può chiedere al PD di aggregarsi ad un’area senza rispettare la propria comunità.
La consapevolezza che tante e tali sono le emergenze che gravano sulla città, da anni investita da un lento e spietato impoverimento economico-sociale e culturale, induce a sostenere che la via maestra che il PD deve perseguire per pervenire ad un progetto politico e ad un programma elettorale realmente rappresentativi degli interessi collettivi e capaci di dare risposte concrete, è quella del confronto democratico mediante la costituzione di un tavolo programmatico con tutte le istanze progressiste, riformiste, civiche, cattolico sociali, dell’associazionismo, delle forze sociali e con la Chiesa.