Cassano, Iacobini: “Macchina amministrativa ferma” "Non c’è stata programmazione, ora non ci sono soldi, inutile fingere. I cittadini di Cassano devono sapere la verità. Nel nostro programma puntiamo alla razionalizzazione della spesa e al reperimento dei fondi con bandi e progetti, è lì il futuro degli enti locali per portare Cassano allo sviluppo e per abbassare le tasse. Il futuro è qui, non nei mutui"
Emergenza totale: erba alta, bollette acqua e luce pagati in forte ritardo, aggravi economici per l’ente e non solo. Tanti sintomi, un’unica malattia: è mancata la programmazione degli interventi e ora mancano i soldi. «Nel corso della presentazione della mia candidatura l’ho detto chiaramente – afferma Ivan Iacobini, candidato a Sindaco di Cassano all’Ionio per l’area civica moderata – i dirigenti al comune sono gli stessi dello scorso anno, prima erano super-efficienti e ora non più? Non credo, anzi, fanno il loro dovere, così come il commissario Emanuela Greco e il sub-commissario Ghionna che stanno provando a risolvere il caso-spazzatura di questi giorni nel comune a causa di problemi dell’azienda appaltatrice del servizio. Come mai, ad esempio, in questi 3 anni nulla è stato fatto sulla raccolta differenziata? Negli ultimi 3 anni gran parte degli interventi manutentivi è stata fatto con i fondi Syndial, che ora sono finiti.La passata amministrazione, allora, ha pensato di accendere dei muti e di aumentare le tasse. Noi non siamo d’accordo». «Guardate le bollette – spiega Iacobini – in questi giorni arriva la TASI, nei giorni scorsi è arrivata l’acqua… confrontate le bollette con gli scorsi anni e guardate l’aumento, ognuno a casa lo può fare e fate attenzione alle tasse sui magazzini!».«Non essendo riusciti a prendere fondi e finanziamenti comunitari – riprende Iacobini – la precedente amministrazione ha ritenuto opportuno aumentare le tasse e in un’epoca di crisi è qualcosa di distruttivo. Non solo: alte tasse, pochissimi servizi e poca programmazione. Questo significa non amministrare come un buon padre di famiglia. E i cittadini di cassano non si devono fare ingannare sulle promesse elettorali che si fanno in merito ai primi 15 giorni della futura amministrazione.Se ci fossero soldi disponibili, tante cose come tagliare l’erba, aggiustare le rotture idriche e fognarie, riparare il manto stradale,le avrebbe fatte già il commissario. Ma poi è possibile che in sei mesi il comune sia potuto diventare in queste condizioni?Non sarà mica l’effetto di oltre 3 anni di cattiva gestione? Ci sono famiglie che non arrivano a metà mese e questa stasi amministrativa non può gravare sulle tasche dei cittadini». «Nel nostro programma – chiude Iacobini – stiamo puntando sul reperimento dei fondi comunitari 2014-2020 e, soprattutto, sull’abbassamento delle tasse mediante la razionalizzazione della spesa. Intendo basare su questo la mia azione amministrativa e lo dico sin da ora: non transigerò e non transigeremo mai sui mutui. Nel 2015 abbiamo pagato l’ultima rata dei mutui del dissesto contratti oltre 20 anni fa. Non permetterò che i nostri figli si trovino addosso questo peso. Non si riesce a tirare avanti per arrivare a fine mese o a comprare casa, figuriamoci a pagare i mutui perché qualcuno non sa come si gestisce un comune nel 2016 perché è rimasto ancorato agli anni ‘80».