Discarica di contrada Silva, Viabilità, la disperazione degli abitanti del rione San’Agostino isolati da oltre un mese. Pd,Psi e Psdi non arretrano di un millimetro nell’incalzare Gallo 

Cassano Jonio, continua il  braccio di ferro tra il sindaco e la minoranza

Discarica di contrada Silva, Viabilità, la disperazione degli abitanti del rione San’Agostino isolati da oltre un mese. Pd,Psi e Psdi non arretrano di un millimetro nell’incalzare Gallo

CASSANO JONIO – Sempre di più nell’ultimo periodo Cassano è diventato palcoscenico di protesta, d’insoddisfazione, di delusione.

Gli interlocutori, come ormai da triste consuetudine mancano tutti.

La cittadinanza amareggiata, stanca e disorientata vede nel dissenso l’unico modo per far giungere la propria voce alle orecchie volutamente sorde di questa spregiudicata Amministrazione Comunale targata UDC.  

Ancora impresse nella mente le manifestazioni popolari di solo qualche settimana fa sul problema della discarica in contrada Silva e sulla viabilità di importanti arterie che collegano Cassano alle zone limitrofe, oggi un nuovo grido di disagio arriva dagli abitanti del rione Sant’Agostino, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, isolati da più di un mese ed abbandonati in balia del blocco dei lavori per il consolidamento idrogeologico dell’area.

ll perché le opere siano ferme, in ritardo o bloccate nessuno lo sa. Gli abitanti raccontano di lavori abbandonati, di opere pubbliche ancora non  realizzate, di assenza di servizi e soprattutto di strade chiuse e di divieti di transito.  E’ questo il modello di riqualificazione che hanno in mente? Di chi è la responsabilità? L’amministrazione cosa e come ha risposto per alleggerire il fastidio dei residenti?

Come al solito solo tante parole, la forma è salva ma la sostanza no perché il malcontento è sotto gli occhi di tutti ed è lo specchio in cui si riflette la cattiva, inefficace ed inadeguata gestione della cosa pubblica cassanese da parte dell’Amministrazione guidata dall’On.le Gallo che ha basato l’intero operato del suo governo sul tornaconto personale, sul clientelismo, sulla fandonia.                                                                                                                                                              

È  dunque questo il futuro riservato a Cassano?

NO! È giunta l’ora di uno scatto d’orgoglio.