Preso a calci e pugni in una scuola elementare della citta’
Catanzaro, bimbo di 7 anni aggredito da coetanei
Preso a calci e pugni in una scuola elementare della citta’
(ANSA) – CATANZARO – Un bambino di 7 anni, che frequenta un istituto scolastico di Catanzaro, e’ stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito ad un’aggressione subita da parte di alcuni coetanei, tra cui piccoli di etnia rom. Il bambino e’ stato colpito a calci e pugni e il fatto si sarebbe verificato in un momento di intervallo delle lezioni. L’episodio e’ accaduto in una scuola elementare nella zona sud della citta’, dove esiste da tempo un insediamento rom. Il piccolo e’ ricoverato in osservazione nel nosocomio del capoluogo. Le sue condizioni sono gravi, ma non e’ in pericolo di vita.
Non si conoscono ancora i motivi che hanno portato alcuni bambini di sette anni, tra cui piccoli di etnia rom, ad aggredire brutalmente a calci e pugni un coetaneo fino a ridurlo in gravi condizioni. Sull’episodio indaga la polizia di Stato. Del caso e’ stata informata la procura per i minorenni anche se gli aggressori, vista l’eta’, non sono imputabili, cosi’ come i genitori. Il piccolo, dopo avere subito l’aggressione ha fatto ritorno a casa con il nonno. Il giorno dopo e’ tornato regolarmente a scuola, poi nel pomeriggio di sabato ha avvertito una serie di malori ed e’ stato portato in ospedale dove e’ stato sottoposto ad un lungo e delicato intervento chirurgico. Adesso assieme al piccolo ci sono i genitori, il padre che gestisce un esercizio nella zona e la madre, commessa. Il bimbo ha anche un fratellino piu’ grande di lui e una sorellina di un anno.
AUTORI PICCOLI DI ETNIA ROM – Sono due bimbi di etnia rom gli aggressori del piccolo di 7 anni. I due bambini sono stati identificati dalla squadra mobile che adesso sta risalendo ai genitori. Del fatto, la polizia è stata informata solo nella serata di ieri e le indagini sono appena all’inizio. Anche la dinamica dell’aggressione al momento non è chiara. Dalle prime indicazioni si parla di una lite tra i tre bambini che in un primo momento non sembrava avere prodotto conseguenze, tanto che l’aggredito il giorno successivo, sabato scorso, è tornato regolarmente a scuola. Solo nel pomeriggio poi, ha avvertito dei dolori addominali che hanno indotto i genitori a portarlo in ospedale. I medici gli hanno riscontrato una emorragia interna che i medici hanno trattato chirurgicamente. Adesso uno degli obiettivi della squadra mobile è stabilire se vi sia un nesso causale tra l’emorragia e la lite, se del fatto ne fosse venuto a conoscenza un adulto e se, di conseguenza, la lesione sia stata trattata tempestivamente. La squadra mobile, per stamani, ha in programma di sentire i genitori del piccolo, i medici e, una volta identificati, i genitori degli altri due bambini.
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