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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Catanzaro, cane strozzato da accalappiacani. Marziale: “Se questo e’ un uomo”

Catanzaro, cane strozzato da accalappiacani. Marziale: “Se questo e’ un uomo”

| Il 09, Ago 2012

“Gli animali domestici sono i migliori alleati dei bambini, al punto che molti di essi vengono impiegati nei reparti pediatrici per alleviare, con la pet terapy

Catanzaro, cane strozzato da accalappiacani. Marziale: “Se questo e’ un uomo”

“Gli animali domestici sono i migliori alleati dei bambini, al punto che molti di essi vengono impiegati nei reparti pediatrici per alleviare, con la pet terapy

 

 

“Gli animali domestici sono i migliori alleati dei bambini, al punto che molti di essi vengono impiegati nei reparti pediatrici per alleviare, con la pet terapy, la loro sofferenza e persino in ambiti giudiziari che coinvolgono l’ascolto dei minorenni gli psicoterapeuti hanno pensato di utilizzare gli animali per facilitare la loro comunicazione emozionale. Leggere che un accalappiacani a Catanzaro – ma chissà in quanti altri luoghi al mondo ogni giorno – si sia avventato crudelmente su un cane fino a soffocarlo è un tonfo al cuore e c’è da chiedersi”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a proposito di quanto avvenuto nel capoluogo calabrese, dove un accalappiacani, come denunciato dall’associazione Aidaa, ha strozzato un cane in maniera del tutto gratuita.

Per Marziale: “E’ necessario che l’accadimento non passi inosservato e non si spenga nel volgere di poche righe, perché trattasi di un atto che, al di la dei gravi risvolti penali, manifesta quanto ancora ci sia da fare per arrivare alla costruzione di una civiltà compiuta e bene ha fatto il sito Internet del Corriere della Sera a pubblicare in homepage la notizia”.

Il sociologo si dice: “Indignato per tanta crudele disumanità, che la magistratura preposta deve necessariamente punire senza condizionali o perdonismi di sorta. E ai colleghi dell’informazione chiedo che l’identità del responsabile venga resa pubblica affinchè il suo recupero sociale filtri attraverso la vergogna di uno stigma che la società non può mancare di tributargli”.

Per il presidente dell’Osservatorio: “La legge si premura di tutelare, come bene giuridico, non soltanto l’incolumità fisica degli animali ma la pietà e la civile mitezza ad essi destinata. Aderendo dunque al dettato normativo – conclude Marziale – mi sento in dovere di rivolgere al responsabile il mio civico sdegno con l’auspicio che esso contribuisca a farlo sentire vergognosamente corpo estraneo della società”.

redazione@approdonews.it