banner bcc calabria

Catanzaro, farmaci scaduti ai pazienti: 8 sul banco degli imputati

banner bcc calabria

banner bcc calabria

CATANZARO – Otto coordinatori infermieristici sono chiamati a rispondere davanti al giudice monocratico Giacinta Santaniello, il prossimo 10 maggio, per il loro presunto omesso controllo ai medicinali e ai presidi medici chirurgici che venivano somministrati, scaduti, ai pazienti dei due grandi ospedali di Catanzaro.

In quella data si ritornerà quindi a parlare di quel blitz portato avanti, a gennaio di due anni fa, dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro, che, nel passare al setaccio ogni angolo dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e dell’Azienda universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, avevano posto sotto sequestro centinaia di medicinali e presidi scaduti, dando il via all’apertura di un fascicolo da parte del sostituto procuratore, Paolo Petrolo, che, sulla base delle ulteriori verifiche effettuate, aveva proceduto a chiudere il cerchio sui presunti responsabili di quella mala gestione, a carico dei quali è adesso scattata la citazione a giudizio.

Si tratta di Vittoria Tolomeo (difesa dall’avvocato Sabrina Rondinelli), in qualità di coordinatore infermieristico degli ambulatori Ds chirurgia vascolare, Diagnostica chirurgia vascolare, endoscopia digestiva chirurgica e chirurgia vascolare dell’azienda ospedaliera Università Mater Domini di Catanzaro; Caterina Mantelli (avvocato Nunzio Raimondi), in qualità di coordinatore infermieristico dei rinanneti ambulatori del 4° piano dell’azienda ospedaliera Università Mater Domini di Catanzaro; Lucia Avati (avvocato Massimo Gimigliano), in qualità di coordinatore infermieristico del Centro Chirurgia pediatriche dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Rosanna Santoro (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del reparto di Pediatria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Maria Fava (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del Reparto di UO Chirurgia generale dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Rosaria Pugliese (avvocato Fabrizio Costarella), in qualità di coordinatore infermieristico del reparto di Urologia; Anna Romano (avvocati Nicola Cantafora e Massimo Scuteri), in qualità di coordinatore dipartimento materno-infantile e del reparto di Ginecologia universitaria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Anna Maria Condito (avvocato Pietro Pitari), in qualità di coordinatore infermieristico del reparto di Cardiologia.

Per loro, l’accusa di avere omesso “per colpa consistita in imprudenza, negligenza ed imperizia”, il dovuto controllo periodico sulle scorte di farmaci, così consentendo “la somministrazione, a pazienti dei rispettivi reparti, di specialità medicinali e presidi medici chirurgici scaduti”. Agli indagati e ai rispettivi difensori il compito di ribaltare la ricostruzione accusatoria messa su dalla Procura.