Catanzaro, il grande rugby al Parco della Biodiversità Sabato primo appuntamento con la Nazionale
Non di solo calcio vive lo sport. Ci sono
palloni in gioco che sono capaci di richiamare una sportività
dall’elevato valore pedagogico. In una squadra di rugby c’è spazio per
tutti: il potente sfonda, il piccolo si infiltra, l’alto salta, il
guizzante corre. E le iniziative come quelle messe in campo dalle
società Clan Catanzaro Rugby e Catanzaro rugby Union si propongono prima
di tutto di trasmettere la passione per uno sport di squadra ricco di
sani principi che favoriscono la solidarietà e lo spirito di squadra,
parendo dai più piccoli.
Il grande rugby, quindi, sbarca al Parco della Biodiversità in occasione
dei campionati mondiali. L’iniziativa di proiettare le partite
dell’ottava edizione del campionato mondiale maschile di Rugby è del
Clan Catanzaro Rugby e del Catanzaro Rugby Union con il patrocinio
dell’amministrazione provinciale di Catanzaro ed è stata illustrata
questo pomeriggio nella sala conferenze del Museo Musmi alla presenza
del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, del vice
presidente del Clan Catanzaro Rugby, Marco Levato, e del presidente del
Catanzaro Rugby Union, Salvatore Fregola.
La rassegna iridata, che si svolgerà in Inghilterra, vedrà in campo
l’Italia, inserita in un girone decisamente impegnativo, al suo esordio
il 19 settembre contro i vice campioni del mondo della Francia. La
partita, quindi, sarà proiettata alle 20.30 di sabato 19 settembre, dopo
la dimostrazione di rugby junior e senior prevista per le 18 sul prato,
a seguire il terzo tempo.
“Il rugby dà un grande esempio di sportività, si impara a cadere e
rialzarsi, a guardare il compagno con rispetto perché si vince insieme –
ha detto Fregola che lavora con i ragazzi dai 6 ai 14 anni -. E’ un
gioco di squadra che ha uno scopo pedagogico che andrebbe incentivato
con la promozione”. L’obiettivo, spiega Marco Levato è quello di
arrivare ad organizzare al Parco della Biodiversità anche un Trofeo
delle scuole. “Attraverso queste iniziative vogliamo appassionare ed
avvicinare a questo sport per uscire dalla logica del pallone inteso
come pallone di calcio – dice ancora Levato- Spero che questo sia
l’inizio di un lungo cammino con la Provincia di Catanzaro: il rugby
nella nostra città è una bella realtà ma ha bisogno del sostegno delle
istituzioni”. Sostegno assicurato dalla Provincia che metterà in campo
ogni iniziativa possibile per promuovere questo sport anche attraverso
la pratica in sicurezza proprio al Parco delle Biosiversità che diventa
sempre di più polo di attrazione per attività culturali, sportive e
solidali capaci di aggregare e promuovere la partecipazione, rimarca il
presidente Bruno. “La Provincia ha dimostrato di essere attenta agli
sport cosiddetti minori, basta pensare alla vicinanza alla squadra di
basket o al nuoto che giovani campioni esercitano nelle nostre
strutture. Sport che di “minore” non hanno nulla – dice ancora il
presidente – e promuovono una bella immagine della città. Il Parco vive
anche attraverso la passione e l’impegno di quanti credono nello sport,
nella solidarietà, nella cultura: abbiamo il dovere come istituzione di
essere vicini a queste realtà. E lo faremo, la Provincia c’è”.