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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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Catanzaro, il TAR da ragione al S.Anna Con la Sentenza n.1356 pubblicata il 3 luglio viene definitivamente accertato che i provvedimenti della Vigilia di Natale, a firma della Triade Commissariale e del direttore sanitario e direttore amministrativo, sono da considerarsi nulli

Catanzaro, il TAR da ragione al S.Anna Con la Sentenza n.1356 pubblicata il 3 luglio viene definitivamente accertato che i provvedimenti della Vigilia di Natale, a firma della Triade Commissariale e del direttore sanitario e direttore amministrativo, sono da considerarsi nulli

Ancora una volta i Giudici del TAR Calabria certificano le illegittimità perpetrate dall’Asp di Catanzaro nei confronti del S.Anna. Con la Sentenza n.1356 pubblicata il 3 luglio viene definitivamente accertato che i provvedimenti della Vigilia di Natale, a firma della Triade Commissariale e del direttore sanitario e direttore amministrativo, sono da considerarsi nulli. Ovemai ce ne fosse bisogno, anche alla luce del contenuto di quest’ultima Sentenza emerge con palmare evidenza l’intento, difatto persecutorio, volto al tentativo di distruzione del S.Anna. Come ampiamente dimostrato dal nostro legale di fiducia avv. Alfredo Gualtieri- il quale è riuscito a far valere la forza del diritto e della legge sulla protervia del potere burocratico- la Struttura aveva ed ha tutti i requisiti di legge per svolgere l’attività a favore del Servizio Sanitario Regionale. Attività che le è stata impedita da ormai 7 mesi con danni economici gravissimi per i quali ogni singolo responsabile sarà chiamato a rispondere. Ai danni patiti e patendi dal S.Anna vanno sommati i danni materiali e morali alle famiglie dei nostri dipendenti ai quali è stato negato il Diritto al Lavoro, ed alle famiglie dei nostri pazienti ai quali è stato negato il Diritto alla Salute. L’auspicio è che, anche alla luce della Sentenza odierna che vede la condanna alle spese per lasp, il S.Anna possa al più presto riprendere con vigore la propria meritoria attività senza più dover subire dannosi ed illegittimi atti che hanno tutto il sapore di soprusi.