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Catanzaro, personale Provincia trasferito alla Regione

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I consiglieri di maggioranza alla Provincia
di Catanzaro esprimono “grande soddisfazione per la decisione assunta di
mantenere allocato nelle amministrazioni di provenienza il personale
delle Province, immesso nei ruoli regionali dal 1 agosto. E’ la
conseguenza di una articolata e faticosa concertazione tra la Regione,
l’Upi regionale e le amministrazioni provinciali che consentirà di
gestire al meglio questa fase transitoria garantendo la qualità e la
continuità dei servizi, nell’interesse prioritario del bene comune delle
comunità amministrate”.
“Un importante risultato – scrivono ancora i consiglieri di maggioranza
della Provincia di Catanzaro – raggiunto grazie al lavoro condotto con
tenacia e determinazione negli ultimi due giorni dal presidente della
Provincia di Catanzaro, e presidente dell’Upi regionale, Enzo Bruno, che
ha mantenuto l’impegno assunto davanti ai dipendenti della Provincia di
Catanzaro sin dal giorno del suo insediamento di tutelare i livelli
occupazionali, in un contesto di serena produttività”.
“Nell’affollata riunione del personale interessato, già convocata nei
giorni precedenti per salutare i dipendenti provinciali trasferiti e
ringraziarli dell’impegno profuso in questi anni per l’Ente, il
presidente Bruno ha potuto comunicare con grande soddisfazione ai
numerosi presenti, l’esito della concertazione per mantenere nella sede
di appartenenza gli immessi nei ruoli regionali. L’Ufficio Personale –
spiegano ancora – aveva effettuato la comunicazione formale della
delibera firmata dal presidente, nel rispetto dei necessari passaggi
burocratici connessi al trasferimento e dopo i cinque giorni previsti
dalla legge, garantendo la partecipazione e il confronto con i
sindacati. Ieri è arrivato un positivo passo in avanti verso il futuro
della nuova Provincia. Le polemiche strumentali artatamente alimentate
da quanti hanno voluto presentare l’assenza fisica del presidente Bruno
alla comunicazione della delibera firmata dal presidente, nel rispetto
dei necessari passaggi burocratici connessi al trasferimento
dell’immissione in ruolo, sono un vano tentativo di distrarre
dall’ennesimo atto politico-amministrativo adottato nell’esclusivo
interesse dell’Ente”.
“Al presidente Bruno va il nostro sentito apprezzamento per la passione
e l’impegno profuso, anche come presidente regionale dell’Upi, nel
coordinare il complesso lavoro a supporto del processo di riordino delle
Province che ha contribuito a mantenere la barra dritta in un momento
di grande confusione, centrando l’attenzione sulla tutela dei dipendenti
e sulla qualità dei servizi – affermano ancora -. Un atteggiamento
responsabile che ha consentito alla nostra amministrazione, la prima in
Italia, di ottemperare a quanto disposto dalle apposite leggi nazionali
e regionali: nessun dipendente risulta essere coinvolto nei processi di
mobilità, le spettanze dovute mensilmente sono sempre state erogate
regolarmente senza alcuna preoccupazione per la tenuta finanziaria
dell’Ente. Le porte della presidenza e dei consiglieri provinciali sono
state sempre aperte per raccogliere perplessità e suggerimenti, dubbi e
interrogativi, proposte e rimostranze. Nell’ottica del rispetto di tutti
i dipendenti che da anni lavorano con abnegazione e sacrificio per
mantenere la virtuosità di un Ente ereditato sano e amministrato dallo
scorso ottobre con sapienza e responsabilità. Al contrario di quanto
sostenuto in malafede, anche istigando i dipendenti interessati al
trasferimento – le cui giuste preoccupazioni sono state strumentalizzate
– a disertare l’incontro di ieri, il presidente Bruno si è preoccupato
di quanti avrebbero dovuto subire il trasferimento e sarebbero stati
sballottati senza avere nemmeno una stanza in cui lavorare, pensando
prima di tutto alla fondamentale continuità nell’erogazione dei servizi
pubblici in capo all’Ente. Facendosi carico di quelle preoccupazioni, e
dei suggerimenti raccolti dagli stessi dipendenti, è arrivato il
risultato che da ieri è stato consegnato ai dipendenti, che del semplice
saluto del presidente avrebbero potuto fare ben poco: il personale
immesso nei ruoli regionali potrà andare in ferie, e continuare a
lavorare, con serenità e tranquillità rispetto alle future prospettive.
Le parole stanno a zero, diceva qualcuno, contano i fatti. E di fatti,
con questa amministrazione provinciale se ne stanno venendo tanti –
concludono i consiglieri di maggioranza -. Riteniamo che non si possa
fare opposizione per il solo gusto di farlo e, soprattutto,
strumentalizzare, in un delicato momento, le giuste preoccupazioni dei
dipendenti, ma suggeriamo ai colleghi consiglieri Verrengia e Montuoro
di adoperarsi, pur nella diversità delle posizioni che volontariamente
hanno assunto, in maniera proficua e costruttiva per la risoluzione dei
problemi”.