Catanzaro, presentato progetto “Banca del cuore” Prevede la custodia gratuita e disponibile dell’elettrocardiogramma e dei dati sanitari più rilevanti di tutti i malati
CATANZARO – La salute del nostro cuore è il bene più prezioso, è “la nostra stessa vita e va messo in cassaforte”. E’ questo il principio che muove l’iniziativa la “Banca del cuore”, un progetto unico al mondo che prevede la custodia gratuita e prontamente disponibile dell’elettrocardiogramma e dei dati sanitari più rilevanti di tutti i malati e dei cittadini che ne hanno fatto richiesta. I dati saranno contenuti nella “BancomHeart”, la speciale card che permette tramite internet la connessione ai propri dati sanitari cardiovascolari rilevanti, in modo semplice e intuitivo 24 ore su 24, da qualunque parte del mondo e che viene consegnata gratuitamente. Il progetto è stato presentato questa mattina nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del presidente del presidente Enzo Bruno; del sindaco di Sellia Davide Zicchinella, consigliere provinciale delegato alla Sanità e alle Politiche sociali; del dottor Roberto Ceravolo responsabile dell’Emodinamica interventistica e cardiologia dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” responsabile della Banca del Cuore; del presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Catanzaro, e consigliere regionale, Enzo Ciconte. Presente anche il presidente del Lions Catanzaro-Lamezia, il sindaco di Motta Santa Lucia Amedeo Colacino, che ha portato i saluti della presidente di circoscrizione Anna Bitonte, oltre che il presidente del Club Rupe Ventosa, Franco Carioti e il past president del Club Lions Mediterraneo, Alfredo Cosentini. “Siamo davvero orgogliosi di mettere a disposizione le nostre strutture e il nostro sostegno a disposizione di un progetto così importante per migliorare la qualità della vita e salvare vite umane, partendo dal presupposto che proprio le malattie cardiovascolari sono tra le prime cause di morte – ha affermato il presidente della Provincia, Enzo Bruno -. La ‘Banca del cuore’ è in linea il progetto di prevenzione sul nostro territorio che la Provincia ha sostenuto con l’Università “Magna Graecia” – Centro di ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro e Federfarma Catanzaro e grazie al quale abbiamo distribuito defibrillatori nelle farmacie che hanno aderito e che, quindi, sono stati potenziati nella loro funzione di presidio sanitario creando un importante percorso formativo”.
Sellia è stato scelto come comune pilota della provincia di Catanzaro, perché ha a disposizione un ambulatorio per gli screening e un operatore, “infatti siamo riusciti ad effettuare 200 elettrocardiogrammi in tre anni – ha spiegato Zicchinella -. Nella card saranno riportati i dati degli elettrocardiogrammi e i fattori di rischio. Grazie al bancoheart personale con i dati d’accesso, i cittadini potranno aprirla collegandosi al sito www.bancadelsuore.it. Sabato offriremo a tutti i cittadini uno screening cardiologico che assieme ai dati anamnestici finirà nella carta del cuore in tempo reale. Inizieremo da Sellia non a caso perché Sellia è il paese della salute gratuita”.
Come ha spiegato il responsabile del progetto, Roberto Ceravolo, la “Banca del cuore” costituisce un settore operativo autonomo della Fondazione “Per il tuo cuore”, ente di ricerca fondato nel 1998 grazie all’Associazione nazionale dei medici cardiologi ospedalieri che da sempre è impegnata nella ricerca e nella prevenzione cardiovascolare globale. “Raggiungere la popolazione italiana è fondamentale per questo promuoviamo attivamente campagne di prevenzione a livello nazionale – afferma ancora Ceravolo – Siamo certi che la Calabria sarà capace di sposare questa iniziativa e dimostrarsi migliore di altre regioni perché noi abbiamo la forza dei nostri sogni”. Di sostegno alla prevenzione che significa anche “risparmio per la nostra sanità regionale” ha parlato Amedeo Colacino, mentre il presidente dell’ordine dei medici, nonché consigliere regionale, Enzo Ciconte nel ringraziare il dottore Ceravolo che anche presidente nazionale dell’Amco, ha sostenuto con forza “la necessità di andare nella direzione di innovare la nostra politica sanitaria. Obiettivi prioritari devono restare la ricerca, a partire dalla genetica. La Calabria non può rimanere indietro, bisogna fare prevenzione e farla al meglio, per fare in modo che non ci siano cittadini di serie A e B”.