Catanzaro, sequestrate oltre 400 piante di marijuana L'operazione è stata condotta dai baschi verdi della Compagnia di Catanzaro
Continua, senza soluzione di continuità e con sempre maggior vigore, l’attività di controllo del territorio da parte delle fiamme gialle catanzaresi a presidio della legalità, dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Accanto alle operazioni di contrasto ai traffici internazionali di sostanze stupefacenti, l’attenzione del comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro e’ infatti costantemente rivolta anche alla repressione del minuto spaccio e del traffico locale di sostanze stupefacenti, attraverso una mirata attività info-investigativa ed un sistematico e capillare controllo del territorio.
I baschi verdi della compagnia della guardia di finanza di Catanzaro, infatti, nel corso di un attività di controllo finalizzata alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno individuato una piantagione di canapa indiana (più comunemente nota come marijuana), situata lungo gli argini di un torrente nel territorio del comune di Cropani.
La piantagione, chiaramente opera di criminali particolarmente esperti nel settore della coltivazione e traffico delle sostanze stupefacenti, era situata in fondo a un canalone scavato dal torrente, posto scelto con particolare cura al fine di garantire le condizioni climatiche ottimali per la crescita intensiva della marijuana oltre ad ostacolarne l’individuazione da parte delle forze di polizia.
Che la piantagione in parola fosse opera di mani esperte veniva confermato non solo dalla scelta oculata del luogo, ma anche dalla presenza di un articolato e complesso sistema d’ irrigazione nonchè di un accurato sistema di “sorveglianza” semplice quanto efficace: infatti lungo l’unica via d’accesso erano situate diverse trappole come quelle spesso utilizzate dai cacciatori per segnalare il passaggio di animali di grossa taglia, in questo caso la presenza di eventuali intrusi.
A seguito della scoperta, i baschi verdi di Catanzaro, reparti specializzati della guardia di finanza, operavano il sequestro di 410 piante di canapa indiana il cui valore, una volta tagliata e trasformata in sostanza stupefacente tipo hashish/marijuana, sarebbe stato di oltre un milione di euro.