Catanzaro, si consegna spontaneamente ai carabinieri uomo coinvolto nell’operazione contro i Grande Aracri Si tratta di un 29enne che secondo gli inquirenti avrebbe avuto un ruolo marginale nell'organizzazione. E' accusato di un episodio di estorsione nel quartiere Lido di Catanzaro
CATANZARO – Si è consegnato spontaneamente l’ultimo dei destinatari dei 37 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro nell’ambito della maxi operazione di ‘ndrangheta che ha portato nei giorni scorsi a decine di fermi disposti dalle procure di diverse città italiane.
Al centro delle indagini il clan del boss Nicolino Grande Aracri di Cutro (Kr) e le sue propaggini nazionali.
L’ultimo fermato, A. S., di 29 anni, è accusato di un episodio di estorsione nel quartiere Lido di Catanzaro, ma, secondo gli inquirenti, la sua posizione all’interno del gruppo operante nel capoluogo collegato alla cosca di Cutro sarebbe marginale. Il giovane non si trovava nel suo domicilio al momento della notifica del provvedimento emesso a suo carico e si è quindi consegnato al rientro in città. Per i prossimi giorni è attesa la convalida dei fermi che dovrebbero essere trasformati in arresti.