In carcere è finito Francesco Calabrò dipendente comunale
Catona, carabinieri: stalking allamministratore di condominio
In carcere è finito Francesco Calabrò dipendente comunale
REGGIO CALABRIA -CATONA- Nella mattina di oggi i Carabinieri della Stazione della Stazione Modena hanno sottoposto agli arresti domiciliari CALABRO Francesco, 49 anni, impiegato comunale su esecuzione di ordinanza emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. I reati contestati sono atti persecutori, ingiuria, lesioni e detenzione illegale di munizionamento. Le indagini dei carabinieri partono agli inizi di settembre 2010 a seguito della denuncia dellamministratore del condominio in cui vive il CALABRO in via Ciccarello. Questultimo, dipendente dellUfficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Reggio Calabria, da diverso tempo era entrato in contrasto con gli altri condomini ed in particolare con lamministratore, ma da quella che poteva essere una normale controversia di vicinato, si è passati ad una vera e propria persecuzione, in particolare proprio nei confronti dellamministratore. Allinizio continue telefonate ed sms (più di mille accertati in un breve periodo), poi ingiurie continue, minacce di morte e di rivolgersi ai propri compari, poi le vie di fatto. In unoccasione il Calabro, mentre faceva manovra nel parcheggio condominiale, avendo notato lamministratore presente poco distante, dopo averlo ingiuriato, lo minacciava di morte e subito dopo, mettendosi alla guida del proprio SUV lo investiva volontariamente in retromarcia facendolo cadere a terra e procurandogli lesioni. Il Calabro si allontanava subito dopo incurante del fatto che luomo fosse a terra dolorante per limpatto, mentre un condomino interveniva per soccorrere il malcapitato. Proprio a seguito di questultimo grave episodio, la vittima, esausta, si è determinata nel fare denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Lorigine di tale atteggiamento era dovuta a semplici questioni di vicinato: la contestazione di una telecamera di sorveglianza montata dal vicino, problemi nella scelta della ditta di pulizie, questioni di parcheggio, aspetti comunemente presenti nelle problematiche di vita quotidiana, che però, nel caso in questione, era divenute una vera ossessione per luomo e degenerate su un piano di aggressività irrazionale, atteggiamento che appare evidente anche dal tono degli sms inviati allamministratore: i miei amici di Roma vengono a Reggio e vogliono vederti tu sai già il motivo.. .. i miei cugini aspettano ancora una risposta, insomma amici, cugini, compari erano la modalità di risoluzione delle questioni condominiali. Molte delle telefonate, peraltro, è stato accertato che venivano effettuate dal CALABRO dal telefono dellUfficio Relazioni con il Pubblico. La particolare aggressività del soggetto aveva spinto i militari ad effettuare una perquisizione presso la sua abitazione ed in quella circostanza erano state rinvenute più di mille cartucce per fucile, 2,6 kg di polvere da sparo ed una carabina illegalmente detenuti poichè lo stesso CALABRO era stato destinatario di divieto di detenzione armi e munizioni. Luomo è ora sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dellAutorità Giudiziaria.
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