Catanzaro, Fiorita e il rimpasto: personaggi in cerca di autore
Fiorita e il rimpasto: personaggi in cerca di autore!
“Tutta la Giunta si deve considerare “azzerata”. Il raggiungimento della stabilità politica, purtroppo non conseguita alle elezioni, impone dei prezzi da pagare e di questo sono pronto ad assumermi pienamente le responsabilità, senza ipocrisie e senza nascondermi dietro un dito. L’interesse della Città viene prima di tutto e credo che oggi Catanzaro la Giunta si deve considerare “azzerata”. Il raggiungimento della stabilità politica, purtroppo non conseguita alle elezioni, impone dei prezzi da pagare e di questo sono pronto ad assumermi pienamente le responsabilità, senza ipocrisie e senza nascondermi dietro un dito. L’interesse della Città viene prima di tutto…”: queste sono le parole del (futuro ex!!!) Sindaco, Nicola Fiorita, giammai Serbelloni Mazzanti Vien Da Monteverdi o Bosco (oppure consimili).
Parliamoci chiaro, anzi diciamo le cose come stanno, fuori di metafora, di panegirici o di altro ancora: siamo, innanzi alla ‘fiera’ dell’ipocrisia, dell’impostura, dell’insussistenza, della (becera) ‘sopravvivenza’… ovviamente politicanti, sennò qualche leguleio da strapazzo -come l’ ‘Azzeccagarbugli’ di manzoniana memoria (di cui, molti dei fioriteschi stile ‘Lotta Continua’, nemmeno conoscono)- potrebbe indurli a querelarmi (e io me ne sbatto i ‘gabassisi’ o gli ‘zebedei’, poiché potrei dare sfogo alle mie lecite risposte e/o difese).
Siamo all’ammissione dell’ordalia orgiastica, dell’equilibrismo per sterile ed effimero ‘poterucolo provincialotto, narcisista e ‘buzzinotto’ (come si intende a Catanzaro, qualcuno con un ‘girovita’ prospiciente, ma meno del mio, pure perché non indosso boxer con bretelle…beccate questa e chiunque si riconoscesss, fa la figura di un ridicolo quanto è!), ragione per la quale -Nicoli` ‘Fernandel’ (degli…fai tu di cosa!)- statti zitto, anzi ‘buono e a cuccia’, senza bisogno di una mazza bianca, alfine di fare comprendere -dal tuo ‘dominus’ (non dico se in possesso di una verga e del colore… però ciascuno pensi ciò che vuole!)- dicevo, stai in ‘riga’ coerente con il modo in cui devi ‘agire’ (e ‘resistere’).
Già il ‘dominus’ -mica quello che il ‘nocciolo duro’ (vero e proprio) blandisce, come leader e ‘padrone’ (ammazza come siete doppi e tripli, voi radical-chic, mica ‘au gaviar’ a cui sono abituato io, grazie alle mie afferenze parigine e beiruttine e anche bovalinote, perché Bovalino è internazionale, semmai voi lo siete al ‘morzello’, che adoro, tanto si sa quel che siete, finti e tardi… ovviamente sensattottini…povere stelle!)- perciò adusi ad ‘illudere’ chiunque e ciascuno.
A voi, della Città di Catanzaro, non ve ne importa nulla, mentreil sospetto che provo io, è che il vostro sogno potrebbero essere degli emolumenti che riscuotete -cio` stabilito per legge, quindi non querelabile il riferimento- altrimenti, quantomeno lo dimezzereste, pur se ciò non avverrà (io so e gli altri pure e chi non lo capisce, lo può intuire!), ma voi tutti -fallaci terzomondisti e autentici carrieristi di complemento e di centrodestra?- non dico che lo agognate, pur se non so come fareste a farne a meno (Sic non transit Gloria Mundi!).
Lecito dilemma, porlo da parte mia (ed anche parte del ‘diritto di critica’!), poiché il ‘sor’ Giulio Andreotti (Nicoli`…tuo padre lo stimava, perciò non ‘storcere’ il naso come farebbe un rinnegato), dicevo Andreotti, soleva ripetere : “A pensar male si fa peccato…ma ci s’accecca quasi sempre!”.
Ecco, si abbia decenza di confutare tale assunto del ‘Divo’ – a cui ogni giorno dico, quando lo prego assieme, in primis a Moro (del quale sono devoto e che mi ritrovo sempre è accanto a me), con Forlani, De Mita, Cossiga, Fanfani, Goria, Prandini, Gava, Darida, Misasi o Antoniozzi, oppure Anna Maria Nucci, Pucci, Bova, Vito e Bruno Napoli, Quattrone, Nicolò, Ligato, senza dimenticare mio nonno- ma che sto a fare qui a perdere tempo, con strascinafacendo, imposture, arroganze, insolenze e psichiatrie altrui (più o meno conclamate)?
Solamente il mio senso di responsabilità -il quale non mi fà essere colui aduso ad ‘abbaire alla luna’- e persino l’ottimismo e una dose di conoscenza (ovviamente del mondo… poiché non sono un ‘aspirante politicante’, che afferma in Consiglio Comunale cose ‘strane’, perciò se io le sapessi o altro…non verrei certamente a disvelarle, attraverso ‘parole non tanto criptiche’…benedetta inespeienza, frutto di disturbo mentale o altro?)- dicevo, esclusivamente l’amore per la politica e la riconoscenza che devo a Catanzaro (paragonabile a ‘tutto l’oro del mondo’), mi porta ad ottemperare ad uno degli insegnamenti cardini di San Pio XI°: “Nessuno può essere vile, nel tempo che vive!”.
Fiorita, fioriteschi e ‘ruote di scorta’ (giammai dominanti!), momentaneamente di centrodestra, finiamola con questi annunci ammantati o intrisi, di buone intenzioni (di cui sono lastricate le vie dell’inferno, perciò inopportune) e persino di amenità qualunquistiche e stucchevoli, avete fallito, come Amministrazione e come ‘progetto’ (e io ho le mie colpe, per avervi agevolato, votato e fatto votate, facendo persino il regista…e ne ho le prove, perciò non smentite, sennò vi svergogno ulteriormente!), anzi, fate una cosa -riferendoci a San Filippo Neri- “…state buoni se potete”, con l’aggiunta del mio personale consiglio (da uomo navigato e scafato): attendete in pace, perché l’autunno arriva e forse rischiarerà una nuova realtà, senza che qualcuno ne abbia o ne pensi a male, altrimenti…altro che ‘coda di paglia’ a fronte di un retorico ragionamento, basato sulla dinamicità della politica (quella vera, non quella vostra!).
Ne conviene più di qualcuno?
Vai a saperlo, direbbe il mio amico ‘Dagospia’ (amico vero, con buona pace di soggette dalla variabile e diversamente bellezza).
Vincenzo Speziali