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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Celebrata a Catanzaro la giornata dedicata all’Europa Convegno sul tema “I Giovani e l’Europa: opportunità e prospettive” tenuto al Liceo scientifico “E. Fermi” di Catanzaro Lido

Celebrata a Catanzaro la giornata dedicata all’Europa Convegno sul tema “I Giovani e l’Europa: opportunità e prospettive” tenuto al Liceo scientifico  “E. Fermi” di Catanzaro Lido
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Celebrata anche a Catanzaro la Giornata dedicata all’Europa. Tra le manifestazioni organizzate per ricordare l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, il convegno sul tema “I Giovani e l’Europa: opportunità e prospettive” tenuto al Liceo scientifico “E. Fermi” di Catanzaro Lido. A fare gli onori di casa, dopo le note dell’Inno nazionale italiano, dell’Inno europeo e dell’esibizione canora del soprano Alessandra Tommaselli, in “Un certo non so che” di Antonio Vivaldi, il dirigente scolastico Luigi Macrì. Il convegno è stato moderato dal professore Franco Cimino. A portare il proprio contributo al dibattito anche Alessio Rocca, presidente della Consulta Studentesca di Catanzaro, che ha introdotto i lavori.
Un appuntamento dalla connotazione internazionale grazie anche alla presenza di un gruppo di circa 20 studenti di diverse nazioni (Austria, Lettonia, Paraguay, Messico e Filippine), evento realizzato in collaborazione con l’Associazione Intercultura: l’incontro delle bandiere al centro della sala rappresenta lo scambio culturale, frutto della volontà di conoscenza reciproca tra i giovani, veri protagonisti del nostro tempo.
E la “dichiarazione di Schuman” torna in più occasioni nelle riflessioni che hanno dato consistenza al confronto: “L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”. Il ruolo dei giovani all’interno dell’Unione europea è stato il filo conduttore dei tanti interventi che si sono susseguiti. Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, Diego Buchè, ha posto l’attenzione sulle tematiche della “Buona scuola” e dell’ alternanza scuola – lavoro che risulta essere una carta vincente per assicurare il successo formativo dei giovani. “I nostri ragazzi – ha detto Bouchè – potranno così entrare direttamente nel contesto lavorativo, stimolando così le capacità di “problem solving” a cui in futuro i giovani potranno attingere per destreggiarsi nel mondo del lavoro, sia in Italia che in Europa”.
Ed è verso l’inserimento nel mondo del lavoro che il responsabile regionale del Progetto FIXO YEI per Italia Lavoro, Antonio Volpe, ha incentrato il suo intervento; il Progetto Fixo Yei, infatti, prevede azioni in favore dei giovani NEET (“Not in Education, Employment or Training”) in transizione dal percorso di istruzione verso il lavoro, riducendo i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei diplomati, ed anche di coloro che si preparano a conseguire la maturità, grazie ad interventi di qualificazione dei sistemi scolastici e al sostegno degli istituti di istruzione secondaria superiore di secondo grado ad avviare servizi di intermediazione. Il Progetto Fixo Yei andrà ad integrarsi e ad essere complementare al già avviato Garanzia Giovani; tutto il contesto si inserisce nel più ampio quadro nazionale dalla Youth Employment Initiative (YEI), del Fondo Sociale Europeo (FSE) e relativo cofinanziamento nazionale, come ha evidenziato il Dirigente Generale del Dipartimento lavoro e Formazione della regione Calabria, Antonio De Marco.
A motivare e a spronare i giovani presenti è stato l’intervento del segretario generale emerito del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, Vincenzo Falcone, che dal suo osservatorio privilegiato e grazie alla sua esperienza all’interno delle Istituzioni europee, ha invitato i giovani presenti ad una riflessione sui valori morali e alla costruzione, passo dopo passo, del loro futuro attraverso scelte ponderate. Inoltre ha sottolineato il valore della solidarietà tra i popoli e l’importanza di essere uniti nella diversità propedeutica ad un futuro di una Europa federalista.
Le competenze chiave per i giovani, specialmente in ambito europeo, sono state declinate dal Project Manager del Centro Europe Direct della Provincia di Catanzaro, Domenico Primerano, come elemento costitutivo del bagaglio personale che le nuove generazioni devono possedere. Le 8 competenze sono: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Lo stesso si è soffermato, altresì, sul concetto di cittadinanza attiva. Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella programmazione europea dell’ente per gli anni 2016-2017 ha previsto la collaborazione sia con gli istituti scolastici che con i sindaci del territorio.
Il presidente della Federazione A.I.C.C.R.E. Calabria, Emilio Verrengis, seguendo l’input dei valori, ha sottolineato come la grande diversità che contraddistingue l’Europa, non è sinonimo di disparità, ma bensì di ricchezza in termini culturali: un patrimonio da valorizzare, proteggere e condividere con tutti i cittadini europei. La diversità quindi elemento da considerare come valore aggiunto caratteristico dei luoghi, da sostenere per lo sviluppo dei territori, sia dal punto di vista economico che culturale.
Un intervento che ha molto incuriosito i ragazzi è stato quello della Direttrice della Divisione Ricerca dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Paola Gianotti, in videoconferenza, con il quale ha voluto trasmettere questo slogan: “science is an happy place”. Poter udire tali tematiche direttamente dalla voce di chi quotidianamente, con dedizione e passione si dedica alla ricerca, rappresenta un esempio, un modello da seguire, fonte di ispirazione per i giovani.
Altra voce femminile di grande valore è stata quella del Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, che ha sottolineato come l’Europa ci ha permesso di entrare in contatto con differenti culture e come questo contatto non sia più sporadico ma quotidiano e costante, di come ci cambia, ci pone nuove sfide e ci migliora proiettandoci nel mondo come cittadini italiani ed europei.
La giovane platea ha infine posto ai relatori alcuni quesiti, ciò ha dato vita ad un proficuo e stimolante dibattito, grazie al quale i giovani presenti in aula hanno ricevuto molti consigli utili per il loro futuro da cittadini europei.